Un collegamento diretto tra Napoli e Bari prima del 2026. È l’auspicio del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che oggi a Bari, insieme al primo cittadino del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, ha siglato un protocollo d’intesa su mobilità, turismo e cultura per lo sviluppo del Sud.
«Già oggi con i primi interventi infrastrutturali che si stanno facendo – ha aggiunto Manfredi – si può attivare un collegamento diretto fra le due città, che ci aiuti a cogliere meglio le opportunità».
Decaro ha spiegato che «la tratta ferroviaria esiste, facciamo scalo a Caserta per un fatto tecnico, ma c’è già oggi la possibilità di avere un collegamento diretto ed è quello che vogliamo per l’economia, per i turisti, per la formazione e per i nostri studenti. Anche su temi come la ricerca e la formazione collaboriamo da tempo – ha proseguito Decaro – quindi è necessario facilitare i collegamenti. L’infrastruttura è il ritardo che scontiamo da sempre».
Il primo punto del protocollo, ha aggiunto il sindaco, «è il collegamento diretto fra Bari e Napoli: è assurdo che due città metropolitane che in questo momento sono molto attrattive non siano collegate direttamente perché» ad oggi «dobbiamo fare scalo a Caserta, mettendoci minimo quattro ore».
Bari e Napoli «sono due città vicine – ha aggiunto – con storie vicine, ma ancora lontane dal punto di vista fisico. Credo sia un diritto che chiediamo per noi, per la nostra economia, per gli studenti e per i turisti. Con questo protocollo – ha detto Decaro – vogliamo stabilire una relazione nel Mezzogiorno e scrivere una pagina nuova, con rapporti economici, sociali e culturali”. Decaro ha evidenziato che “Napoli ha una storia più importante rispetto a quella di Bari. Se però Bari crede di poter fare concorrenza a Napoli, o Napoli crede di poter snobbare Bari, non facciamo una cosa buona per i nostri territori».
Manfredi e Decaro hanno sottolineato che le due aree metropolitane producono quasi il 50% del Pil del Mezzogiorno. «Parliamo del vero motore di una parte fondamentale dell’Italia e dell’Europa», ha detto Manfredi. «Abbiamo anche la responsabilità di essere il reale ponte fra Europa, Nord Africa e Balcani – ha aggiunto -. Siamo pronti a cogliere e vincere questa sfida, lo faremo insieme in un rapporto istituzionale ma anche di grande amicizia fra le nostre due comunità». Manfredi ha spiegato che «vogliamo portare avanti la bandiera di un Sud moderno, competitivo, capace di creare valore, lavoro e crescita economica, ma senza dimenticare la nostra identità, la capacità di includere, di accogliere, di avere relazione forte con tutto il Mediterraneo».
I due sindaci hanno poi chiesto al governo «l’attenzione che meritiamo, parliamo a nome di milioni di cittadini che non vogliono essere assistiti, ma vogliono essere parte propulsiva del Paese». Decaro ha spiegato che «ci aspettiamo una normale attenzione nelle interlocuzioni fra amministrazioni locali e governo, a cominciare dal diritto ad avere un collegamento diretto. Chiediamo di avere gli stessi diritti – ha precisato Decaro – al resto ci pensiamo noi, come a rendere attrattive le nostre città e le aree industriali. Ci sono multinazionali che vengono qui senza finanziamenti, perché vogliono investire al Sud e questo è un fatto inedito».