Il professor Pasquale Marano, uno dei luminari italiani delle scienze radiologiche, è morto nella notte di domenica 30 aprile, dopo una lunga malattia, al policlinico Gemelli di Roma all’età di 88 anni. I funerali si sono svolti oggi nella chiesa di San Francesco di Andria, dove era nato nel 1935.
Marano, ordinario di Radiologia e radiodiagnostica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e già direttore dell’Istituto di Radiologia presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, per due mandati consecutivi e fino al 2005 è stato preside della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica.
«Medico e docente instancabile, Marano ha dedicato tutta la sua vita professionale alla formazione di generazioni di medici e operatori sanitari particolarmente in una disciplina, le scienze radiologiche, in continua e tumultuosa trasformazione e innovazione – così lo ricorda il suo ateneo -. La sua lunga e proficua carriera universitaria, didattica, di ricerca e assistenziale, è stata improntata a una espressione che spesso amava ripetere: “Sapere, saper fare e saper essere”, tenendo sempre al centro l’attenzione e la dedizione per gli studenti e per i malati».
«La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e con dedizione ha servito la causa della nostra facoltà per numerosi anni, la sua figura rimane indimenticabile per tutti noi»: così lo ricorda il preside di Medicina e chirurgia della Cattolica, Antonio Gasbarrini, nel suo messaggio alla facoltà.
Dopo la laurea in medicina all’Università di Bari nel 1962, Marano si era specializzato in radiologia a Milano nel 1964. Nel 1966 aveva iniziato la sua attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e il Policlinico A. Gemelli, come assistente del professor Attilio Romanini. Dal 1976 all’87 ha insegnato all’Università di Chieti. Ordinario di radiodiagnostica in Cattolica dal 1987, Marano è passato alla cattedra di radiologia nel 1990. È stato segretario nazionale del Collegio dei docenti universitari di radiologia e direttore di ”Rays” (Radiological Journal of Radiological Sciences). Tra le sue oltre 500 pubblicazioni scientifiche, spicca il trattato in tre volumi ”Diagnostica per immagini”. È stato vincitore di numerosi premi scientifici nazionali e internazionali e della medaglia d’oro Albert Schweitzer per la medicina.