Era originario di Monopoli, ma attualmente residente a Milano, il 35enne Sante Ciaccia, morto nell’incidente aereo caduto sui monti della provincia di Udine. L’uomo era un parente della moglie del pilota del velivolo, il capitano dell’Aeronautica Alessio Ghersi, dal 2018 componente delle Frecce Tricolori.
Stando a quanto si apprende, Ghersi e Ciaccia stavano facendo un sorvolo serale di qualche minuto per ammirare il paesaggio montano. Un’uscita di svago favorita dal fatto che il parente era giunto in Friuli per assistere all’Airshow delle Frecce, in programma alla Base aerea di Rivolto per domani, ora annullato in segno di lutto dai vertici dell’Aeronautica militare.
Alessio Ghersi era pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”. Originario di Domodossola, 34 anni, ricopriva attualmente la posizione di 2° Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori.
Era entrato in Aeronautica Militare nel 2007 con il Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica. Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Selezionato successivamente per le Frecce Tricolori, avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Alessio Ghersi era sposato, aveva due figlie e viveva a Rivolto in provincia di Udine, sede della base la Pattuglia acrobatica nazionale.