Un ristorante, un’abitazione, un locale commerciale e conti correnti per un valore complessivo di oltre 400mila euro sono stati sequestrati, dai finanzieri della compagnia di San Severo e dai poliziotti della Divisione anticrimine della questura di Foggia, a un 63enne, noto esponente della criminalità locale.
Gli immobili sono tutti nel comune in provincia di Foggia mentre sui conti correnti con saldi attivi c’erano quasi 117mila euro che erano stati versati come deposito nel corso di una procedura fallimentare.
Il provvedimento è stato adottato a seguito di approfondite indagini patrimoniali nei confronti dell’uomo già destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, coinvolto in indagini per associazione a delinquere di stampo mafioso, stupefacenti e reati contro il patrimonio e sottoposto a misura cautelare personale nell’ambito dell’operazione Ares condotta dalla Polizia di Stato nel 2019, nella cui “rete” finirono anche altri esponenti della criminalità organizzata sanseverese.
Le indagini patrimoniali, condotte mediante approfondimento dei flussi finanziari, delle entrate e delle uscite estese ai familiari conviventi, hanno dimostrato la disponibilità diretta e indiretta di beni di valore sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai modesti redditi dichiarati appena sufficienti per il sostentamento del nucleo familiare.
