Tanto rumore per nulla. Si è risolto con un nulla di fatto la procedura di ricorso da parte del Pisa, iniziata ma non portata a termine, su un presunto errore tecnico dell’arbitro Colombo in occasione della gara vinta dal Bari, domenica scorsa allo stadio Romeo Anconetani.
«Abbiamo deciso di non depositare il ricorso per non illudere i tifosi», l’annuncio dato già nella tarda serata di martedì del direttore generale del club toscano Giovanni Corrado ad un’emittente locale.
«C’è lo zero percento di possibilità di vincere il ricorso e non è nello stile della società dare false speranze. Vogliamo evitare la beffa oltre al danno», ha spiegato il dirigente del Pisa, ancora scettico sul caso: «Rimane il fatto che le spiegazioni che sono state date non convincono e le opinioni sono totalmente differenti con chi ci ha dato le risposte richieste», ha poi concluso Corrado.
L’episodio contestato ha riguardato il tocco involontario del direttore di gara Colombo in occasione dell’azione del Bari poi sfociata nel calcio di rigore conquistato da Morachioli e trasformato da Antenucci al 90esimo. Nel post partita l’allenatore del Pisa D’Angelo si era presentato in sala stampa con il regolamento in mano, leggendo i commi della regola 9, che disciplina i casi di “pallone in gioco e non in gioco”, comprese le azioni viziate dal tocco dell’arbitro.
A scatenare le polemiche è stata la decisione del direttore di gara di non fermare il gioco dopo aver intercettato per un attimo il passaggio di Antenucci a Maita. Azione secondo i tesserati del Pisa giudicata «promettente», come sancito dalla regola 9, e per questo da interrompere. Di parere opposto Colombo, che in virtù del possesso di palla rimasto al Bari e di un’azione proseguita con almeno altri otto tocchi prima del fallo da rigore ha lasciato proseguire.
Dopo il preannuncio di reclamo avviato lunedì, necessario a termini di regolamento, il club nerazzurro non ha dato seguito alla procedura, che prevedeva entro la mezzanotte di ieri di depositare le motivazioni del ricorso.
A questo punto il giudice sportivo sarà chiamato ad emettere un nuovo comunicato che certifichi il risultato, omologando la vittoria del Bari.