Promessa mantenuta da parte di Pompeo Colacicco, l’ingegnere responsabile della ripartizione Urbanistica ed Edilizia del Comune di Bari. I vigili tecnici, inviati proprio da Colacicco in seguito alla segnalazione ricevuta da Donato Cippone, di “Onda verde Puglia facciamo rete” e Nicola De Toma, responsabile dell’associazione “Villaggio dei lavoratori stadio, non solo sport e cultura”, nonché componente di “Fare Verde”, affiancati dal geologo Sante Sabatiello, hanno effettuato un sopralluogo nell’area della masseria settecentesca “Torre Bella” e hanno fermato immediatamente i lavori.
L’area fronte stadio, sulla quale sarebbe dovuto sorgere un nuovo complesso residenziale, non presentava tutti i permessi. Erano stati rilasciati solamente la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e l’autorizzazione per il tracciamento stradale, ma erano stati avviati processi di trivellazione, che non rientravano nelle autorizzazioni e che avrebbero potuto minacciare seriamente l’antico casale.
Durante lo stop, le associazioni ambientali, con il supporto dell’Archeoclub e di esperti, faranno l’accesso a tutti quegli atti con cui la Soprintendenza aveva dato il benestare all’avvio del cantiere in un’area sottoposta a vincolo. Ai lavori non era stata affiancata la vigilanza della stessa Soprintendenza, aspetto che potrebbe seriamente pregiudicare la stabilità di un monumento poggiato su suolo friabile di calcarenite.
Verifiche sono state avviate anche dalla responsabile della Soprintendenza architettonica Caterina Annese già dalla prima segnalazione degli attivisti.
