«Il Governo intende riportare l’Ilva a quello che era quando era competitiva, era la più grande acciaieria d’Europa, non possiamo permetterci che non produca ai livelli a cui è capace di fare, a cui produce anche oggi». Lo ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento alla firma a Palazzo Chigi dei primi protocolli per i progetti bandiera del Pnrr con le Regioni, al quale era presente anche il governatore pugliese Michele Emiliano.
Proprio rivolgendosi a Emiliano, Draghi ha sottolineato: «il suo riferimento al fatto di avere questo progetto a Taranto è particolarmente importante, la Puglia oggi è la maggiore produttrice di energie rinnovabili e spero continui ad esserlo. Quindi molti degli investimenti che saranno fatti in questo campo vedranno la Puglia di nuovo attore protagonista. Lla locazione di questi investimenti vicino Taranto – ha proseguito il capo del Governo – è fondamentale perché il governo intende riportare l’Ilva a quello che era quando era competitiva, e come lei ha detto, la più grande acciaieria d’Europa e quindi non possiamo permetterci che non produca ai livelli a cui è capace di fare».
Lasciando Palazzo Chigi dopo la firma dei progetti, il governatore della Puglia Michele Emiliano ha detto: «Il presidente del Consiglio ha preso un impegno sulla decarbonizzazione dell’Ilva attraverso l’individuazione del polo tecnologico dell’idrogeno a Taranto e per noi è una cosa di grande conforto. E’ chiaro che è solo all’inizio, le somme necessarie a realizzare questo obiettivo non sono ancora state messe a disposizione, ma l’impegno politico del presidente Draghi è stato netto e siamo molto soddisfatti per questo impegno».