Il 90% dei dipendenti di Trenitalia ha scioperato oggi in Puglia. È quanto riferiscono i sindacati che oggi hanno aderito alla mobilitazione indetta per chiedere maggiore sicurezza per il personale in merito ad aggressioni subite, e sull’assenza di un piano di assunzioni.
Soddisfazione per la massiccia adesione ha espresso Franco Spinelli, segretario generale Fit-Cisl Puglia. «Ci sono una serie di richieste fatte dalle segreterie nazionali e temi sui quali Trenitalia si è defilata, ad iniziare dalla sicurezza e aggressioni, passando poi al piano industriale d’investimento sulle officine ed alle assunzioni. Tutte criticità più volte segnalate. C’è da dire – afferma Spinelli – che al momento il capitale umano è inferiore rispetto alle necessità».
Per il segretario della Filt Cgil Puglia, Giuseppe Guagnano, «Ferrovie dello Stato in questo momento non può continuare a chiudere bilanci positivi, e poi far diventare tutto complesso quando si tratta della tutela dei lavoratori. La questione delle aggressioni sul personale sta diventando intollerabile. È necessario che l’azienda si doti – continua – soprattutto all’interno delle stazioni – dove si può fare anche una selezione di chi utilizza i treni. L’altra questione importante è riferita ai turni ed allo stresso di lavoro impressionante, così come dei ritardi per i rinnovi contrattuali».