Sono 250 le farmacie pugliesi in cui è possibile effettuare screening per il tumore al polmone.
In Puglia c’è già il progetto di screening all’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, che integra e migliora l’accesso alla Rete italiana screening polmonare (Risp). I cittadini che aderiscono al Risp sono informati circa il loro livello di rischio: quelli eleggibili allo screening sono invitati a prenotare telefonicamente una speciale tac, chiamata “TC-low dose”, finalizzata a individuare eventuali segni precoci di malattia.
Con lo scopo di aumentare l’adesione a questo progetto nazionale, in Puglia ha preso il via un ulteriore programma che utilizza una piattaforma digitale, messa a punto dalla società di consulenza milanese “Opt”, pensata per sottoporre, grazie ai farmacisti un questionario informativo che offre la possibilità ai cittadini fumatori o ex fumatori di sottoporsi a uno screening gratuito e di rapida esecuzione.
Grazie a un accordo con FederFarma Puglia, in farmacia il cittadino potrà rispondere alle domande che gli vengono poste dal farmacista. Al termine, se eleggibile di screening potrà prenotare l’esame direttamente in farmacia, senza dover telefonare.
«Diversi studi – si legge in una nota della società “Opt” – hanno dimostrato che un intervento di diagnosi precoce del carcinoma polmonare è determinante se condotto nei forti fumatori per mezzo di TC low-dose: questa infatti è in grado di identificare tumori allo stadio iniziale e di ridurre la mortalità per cancro polmonare con una percentuale compresa tra il 20 e il 39 %».