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Le edicole ampliano i servizi. Aumentano i ritiri di pacchi: più di 5mila sono punto di riferimento per gli store digitali

L’eCommerce sta aiutando le edicole a differenziare i servizi offerti e, dunque, ad aprirsi a nuovi mercati. È quanto si evince dai numeri dell’esperienza di m-dis con PrimaEdicola, la piattaforma cui aderiscono circa 15.000 edicole italiane, di cui circa 5.500 sono punto di ritiro di prodotti ordinati dagli store digitali. Le consegne attraverso le edicole…

L’eCommerce sta aiutando le edicole a differenziare i servizi offerti e, dunque, ad aprirsi a nuovi mercati. È quanto si evince dai numeri dell’esperienza di m-dis con PrimaEdicola, la piattaforma cui aderiscono circa 15.000 edicole italiane, di cui circa 5.500 sono punto di ritiro di prodotti ordinati dagli store digitali. Le consegne attraverso le edicole sono cresciute del 45% nel corso del 2022 rispetto al 2021 e nel primo trimestre del 2023 i volumi sono raddoppiati, anche grazie all’accordo siglato con Typ, corriere espresso del Gruppo Arcese, per incrementare la qualità delle consegne sia a domicilio che presso i punti di ritiro.

Numeri importanti che aprono a una profonda riflessione sul futuro del settore. «L’iniziativa è finalizzata alla condivisione del trasportatore che rifornisce le edicole con i giornali, e che ora sarà incaricato di consegnare a domicilio i pacchi dell’e-commerce» spiega Andrea Liso, amministratore delegato di m-dis, distributore nazionale di proprietà di Rcs MediaGroup. «Dall’altra parte, Typ collaborerà con noi per il delivery to point, offrendo al consumatore l’opportunità di ritirare i pacchi nelle edicole del nostro circuito.

Andrea Liso

Un’altra importante iniziativa è stata intrapresa con Gel Proximity, aggregatore di punti di ritiro che consente al consumatore di scegliere soluzioni diverse dalla consegna a domicilio, con cui verrà attivato anche il servizio di ritiro dei resi, molto richiesto in particolare dal settore dell’abbigliamento».

Prosegue inoltre con ottimi risultati la partnership con Amazon. «Le 2.300 edicole che hanno aderito al servizio hanno consegnato un milione e 800 mila pacchi, con un incremento del 22% sul 2021 – racconta Liso -. Questi primi mesi dell’anno vedono un’ulteriore crescita dei volumi del 34% e un significativo incremento del numero delle edicole che aderiscono all’iniziativa».

Secondo una ricerca condotta dal sindacato nazionale autonomo giornalai, tra il 2021 e il 2022 le edicole hanno registrato una contrazione del 3,5%, ma il trend negativo si è attenuato rispetto agli ultimi anni (-13,3% nel periodo 2018-2019 e -6,5% tra il 2020 e il 2021) grazie alle misure di sostegno al settore previste dal governo e allo sforzo degli operatori locali più sensibili. A Firenze e provincia, per esempio, a fronte della chiusura di 221 rivendite negli ultimi 10 anni, Giorgio Giorgi, distributore locale dal 1918, è riuscito a riaprirne 154. Oppure l’azienda Diffusione terra di lavoro, operante a Napoli e in Molise che, dal dicembre scorso, ha riqualificato la distribuzione di Salerno, Taranto e della Basilicata e ha raccolto i fondi necessari per consentire la prossima riapertura dell’edicola della famiglia Trani a Casamicciola, che era stata completamente distrutta dalla frana di Ischia del novembre scorso, naturalmente in una zona contigua e avendo verificato tutti gli aspetti relativi alla sicurezza.

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