Le segnalazioni ormai non si contano neanche più. Il quartiere San Paolo, da via Calabria a via Candura è invaso dai cinghiali che scorrazzano liberamente per le strade del rione, causando paura e grossi disagi tra la popolazione e talvolta incidenti stradali.
Interi branchi hanno colonizzato la zona e le campagne circostanti e li si può facilmente osservare mentre rovistano indisturbati tra i sacchi della spazzatura abbandonati per la strada alla ricerca di cibo. La colonia, composta attualmente da 10-15 esemplari (anche se si incontrano spesso gruppi più piccoli di 3-4 animali), è stabilmente insediata – secondo quanto denunciano i residenti – in via Candura, in prossimità delle case popolari Erp, in via Vitulli o in strada del Tesoro, via periferica che collega il San Paolo al rione San Girolamo. «Fino a qualche anno fa – spiega Giuseppe Giaquinto, amministratore della pagina social “La voce del San Paolo” – vi erano dei branchi anche più grandi, composti da una 30ina di cinghiali, che si spingevano regolarmente anche nella “nuova San Paolo”. Li si poteva vedere attraversare tranquillamente la strada per raggiungere l’aperta campagna di Lama Balice, lì vicino. La nostra paura è che, con la stagione della riproduzione alle porte, questi animali possano proliferare nuovamente e i branchi raggiungere le dimensioni preoccupanti di un anno fa, quando si poteva parlare di una vera e propria emergenza».
L’attrattore principale per i cinghiali resta in ogni caso la spazzatura, che nelle vie citate è un problema fuori controllo. Nonostante con l’introduzione della raccolta porta a porta il numero delle discariche a cielo aperto sia diminuito, qui gli incivili non si rassegnano e continuano a smaltire in modo scorretto e fuori legge i propri rifiuti. Una tendenza riscontrata anche da Giaquinto. «Purtroppo in quella zona vi sono alcune famiglie delle case popolari non rispettose della vita civile – racconta – in un paio di casi ho provato io stesso a segnalare l’errore di gettare la spazzatura senza controllo per la strada, ma sono stato respinto senza mezzi termini. Poi ci sono gli automobilisti che, trovando la strada già sporca e piena di ingombranti, non si fanno problemi a gettare i sacchi dell’immondizia anche dalle vetture in corsa. Per arginare il problema ormai è necessario che intervengano le istituzioni che dovrebbero iniziare a impartire multe e sanzioni».
Migliorare la qualità della raccolta urbana dei rifiuti, tenere pulite le città, aiuterebbe dunque a evitare che gli animali selvatici vengano attratti dalle campagne e dai boschi circostanti. Infatti, specie come i cinghiali, non entrano nelle città per avvicinarsi all’uomo. Anzi, sono tenuti a distanza dalle attività umane e dal traffico. Il problema della proliferazione dei rifiuti, unito alla carenza di predatori come lupi e orsi, ai foraggiamenti artificiali messi a disposizione dai cacciatori stessi e all’innalzamento delle temperature – che ha alterato la quantità di risorse a disposizione – tutto questo ha portato al raddoppio dei cinghiali anche in città.