L’ufficio postale di Alberobello è tra i primi in Italia scelti per l’avvio dei servizi previsti da “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, il progetto di Poste Italiane e Mimit. Ultimati i lavori di adeguamento tecnologico, l’ufficio postale ha ripreso la propria attività e da ieri i cittadini potranno fruire dei servizi di Volontaria Giurisdizione (il ricorso per l’istituzione dell’amministratore di sostegno e il rendiconto dello Stato Patrimoniale dell’Amministrato), secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore.
Grazie a Polis sono garantiti ai cittadini nuovi punti di accesso ai servizi dell’amministrazione per favorire una “giustizia di prossimità” sempre più vicina al territorio e alle comunità, riducendo così l’impatto sulle cancellerie e sugli uffici giudiziari.
Alla presenza del vice Ministro di Giustizia, Senatore Francesco Paolo Sisto, del Sindaco di Alberobello, Francesco De Carlo, e del Responsabile della Macro Area Sud Mercato Privati di Poste Italiane, Francesco Bianchi, sono state illustrate le novità disponibili presso la sede di Corso Trieste e Trento.
«Esprimo massima soddisfazione per questo traguardo – ha affermato il vice ministro Sisto – Poste si mette al servizio della comunità per una giustizia di prossimità che con gesti semplici sia più vicina ai cittadini. Siamo di fronte ad un passaggio importante che vede il Ministero scendere dalla montagna sacra ed inaccessibile e arrivare sui territori, approfittando delle competenze di un’azienda all’avanguardia. L’acronimo Polis potrebbe essere interpretato con “Poste lega i servizi”. Il ministero della Giustizia con il Ministro Nordio è vicino a questa sfida. E’ come avere una cancelleria in casa – continua il vice Ministro – c’è uno sforzo di prossimità che non è solo vicinanza di luoghi ma vicinanza culturale, ed è proprio l’obiettivo che questo governo vuole realizzare: avere con i cittadini un modo per garantire i migliori servizi possibili. Per noi Alberobello è un simbolo nel mondo da cui era giusto partire, la scelta quindi non è casuale. Manifesto tutto il mio apprezzamento – ha aggiunto Sisto – per questo meraviglioso ufficio postale. Ho sempre sostenuto che i luoghi sono importanti anche per chi ci lavora e questo è un luogo antico, capace di garantire servizi efficienti e moderni non solo per i turisti ma anche per i cittadini. Sono quindi felice di aver tagliato il primo nastro di un progetto che riguarda 7000 Comuni pari quasi all’85% dei Comuni italiani».
«Esprimo il mio compiacimento – ha commentato il sindaco di Alberobello, Francesco De Carlo – a nome soprattutto della città che guido per il risultato che oggi Poste Italiane ci consegna, un ufficio postale, quello di Alberobello, il primo in Puglia ad essere entrato nel progetto Polis, che migliora la vita di noi cittadini, ai quali viene semplificata la gestione di diverse attività amministrative ordinarie e straordinarie, e il lavoro dei dipendenti, che tante ore trascorrono in questi ambienti e ai quali è stato garantito il welfare aziendale».
«Il progetto Polis ideato da Poste Italiane -– ha spiegato il responsabile della Macro Area Sud Mercato Privati di Poste Italiane, Francesco Bianchi – è finalizzato a fare degli uffici postali una “Casa dei Servizi Digitali”, uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Quello di Alberobello è anche il primo ufficio postale del Sud Italia ad erogare questo genere di servizi, partendo con quelli della Giustizia. I cittadini potranno richiedere un documento direttamente nell’ufficio vicino casa, senza doversi recare nella sede del Comune o in tribunale. Il progetto prevede anche una serie di lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli uffici postali che garantiscono inoltre una maggiore efficienza energetica e uno slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di impianti fotovoltaici».
I servizi saranno progressivamente attivati presso i 7000 Uffici Postali dei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Con il progetto Polis, che rientra nel piano nazionale per gli investimenti complementari dell’Italia al PNRR, Poste Italiane intende favorire la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri e nelle aree interne del Paese, superare il digital divide, sostenere il rilancio di comunità periferiche dove portare i servizi della Pubblica Amministrazione. I nuovi servizi saranno erogati negli uffici postali sia attraverso gli sportelli e le sale dedicate e successivamente, per gli ulteriori servizi resi disponibili dal Ministero della Giustizia, anche in modalità digitale con totem innovativi che permetteranno al cittadino di effettuare le proprie richieste in modalità self. Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.
Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in 300 uffici postali in tutta Italia ed entro la fine del 2023 saranno complessivamente 1.500 i nuovi uffici Polis.