C’è anche l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari tra i 35 atenei italiani che accoglieranno 61 rifugiati provenienti da Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe nell’ambito della quinta edizione del progetto “Unicore” (University corridors for refugees) per dare la possibilità di proseguire il loro percorso accademico in Italia.
Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei Paesi di primo asilo e nei Paesi terzi.
Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Unhcr, Caritas italiana, Diaconia valdese, Centro Astalli, Banca etica e Gandhi charity, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria.
Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico lanciato oggi.