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Liste d’attesa, ecco i piani per velocizzare le visite in Puglia. I dg evitano la “tagliola”

I dieci direttori generali hanno consegnato per tempo, entro il 31 marzo, i piani di abbattimento delle liste d’attesa per ogni Asl. È emerso ieri nel vertice col presidente regionale Michele Emiliano. I manager hanno evitato così la tagliola legata alla mancata presentazione che prevedeva l’avvio di un procedimento disciplinare con l’extrema ratio del licenziamento…

I dieci direttori generali hanno consegnato per tempo, entro il 31 marzo, i piani di abbattimento delle liste d’attesa per ogni Asl. È emerso ieri nel vertice col presidente regionale Michele Emiliano. I manager hanno evitato così la tagliola legata alla mancata presentazione che prevedeva l’avvio di un procedimento disciplinare con l’extrema ratio del licenziamento e la nomina di commissari ad acta.

La misura complessiva, è stato spiegato, sarà finanziata con circa 30 milioni stanziati dalla legge di bilancio. In particolare si punterà a potenziare l’offerta assistenziale, attraverso il coinvolgimento delle strutture pubbliche e private accreditate, che possa consentire di ridurre le liste d’attesa.

I singoli piani aziendali sono stati predisposti tenendo conto di una suddivisione dell’assistenza fra “prima visita specialistica/prestazione” (che rappresenta il primo accesso dell’assistito al Sistema sanitario regionale relativamente a un problema di salute che viene clinicamente affrontato per la prima volta) e la “visita di controllo” o di follow up, (cioè successiva a un inquadramento diagnostico concluso, in cui un problema già noto viene rivalutato dal punto di vista clinico e la documentazione sanitaria esistente viene aggiornata).

Fondamentale sarà la valutazione medica su appropriatezza prescrittiva e appropriatezza di percorso assistenziale. Le aziende e i grandi ospedali hanno attivato un monitoraggio ad hoc con i medici prescrittori per mitigare le prescrizioni di ricette di primo accesso con indicazione di priorità P (programmata) e verificare il rispetto dei raggruppamenti di attesa omogenea (Rao).

Il monitoraggio, però, è stato affidato a un responsabile unico per liste d’attesa. Primo esame di verifica è stato fissato per il 10 maggio 2023 con l’attivazione di una cabina di regia presso il Dipartimento Promozione della Salute. Istituite anche le agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, Pdta/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service e malattie rare.

Per il recupero dei ritardi, quindi, si procederà a riconoscere le prestazioni aggiuntive, da effettuarsi fuori orari di servizio, anche nei giorni festivi, secondo modalità che saranno definite dalla Regione con le organizzazioni sindacali. Una mossa in parte anticipata nei giorni scorsi dall’Asl Bari, attraverso un lavoro di back office che consentirà alle richieste con codice di prenotazione “U” (ovvero “urgenti”) in Cardiologia (prima visita o ecg) e Neurologia (prima visita) di essere evase entro le 72 ore.

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