Un immobile confiscato alla malavita assegnato a un cittadino modugnese. Il sindaco Nicola Bonasia ha consegnato una casa ad un singolo in difficoltà. Trasferita al Comune con Decreto dell’agenzia del Demanio direzione Beni confiscati nel 2009, è stata assegnata, in comodato d’uso a canone zero, per tre anni. Al termine, l’immobile tornerà al Comune che dovrà avviare una nuova procedura di assegnazione, offrendo la stessa possibilità ad altri cittadini, in uguale situazione di disagio. Il bene, ubicato nel centro storico di Modugno, è stato confiscato al precedente proprietario, condannato per associazione mafiosa, in base ad una delle norme principali di contrasto alla lotta alla mafia, nata con Falcone e Borsellino.
La consegna dell’immobile al legittimo inquilino, secondo in graduatoria dopo la rinuncia del primo nucleo familiare, è avvenuta alla presenza del sindaco e della responsabile dei Servizi sociali del Comune, Antonella Lenoci. «È uno di quei momenti che lasciano il segno – commenta il sindaco Bonasia (in foto) -. Restituire alla città tutto quello che è stato ottenuto dalla criminalità in maniera fraudolenta e illegale per consegnarlo a gente onesta che ne ha bisogno, ritengo sia una delle vittorie più grandi delle istituzioni».
Grande la commozione del nuovo locatario, che potrà finalmente avere un tetto sulla testa e ricominciare.
«Non avevo nulla – afferma – sono orfano, non avevo una casa e non sono mai riuscito ad usufruire di un alloggio popolare. Ora grazie a questa importante possibilità ho una speranza per poter ricominciare».