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Fondi Ue, Emiliano chiede un Consiglio regionale urgente. La replica di Fdi: «Strumentale»

Un Consiglio regionale d'urgenza per discutere del Fondo sanitario nazionale e dei ritardi nella distribuzione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione. È quanto ha chiesto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme ad altri assessori. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone oggi durante i lavori in aula. L'intenzione…

Un Consiglio regionale d’urgenza per discutere del Fondo sanitario nazionale e dei ritardi nella distribuzione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione. È quanto ha chiesto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme ad altri assessori.

Lo ha annunciato la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone oggi durante i lavori in aula. L’intenzione era di anticipare la discussione al 4 aprile ma la richiesta è stata rigettata dal centrodestra, quindi la prima data utile come da calendario è quella del 18 aprile.

«Con grande rammarico ma anche stupore – ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e consigliere, Alessandro Delli Noci – riceviamo la decisione del centrodestra regionale di non anticipare la discussione sulla mozione relativa all’ingiustificato ritardo del trasferimento dei Fondi Fsc da parte del governo centrale. Evidentemente – prosegue – per i consiglieri di centrodestra mantenersi in linea con le decisioni del proprio governo è più importante che battersi per la Puglia e per i pugliesi».

La Giunta Emiliano, intanto, ha approvato oggi un piano per ridurre le spese sanitarie che, nel 2022, hanno superato il tetto massimo.

«Le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione – prosegue Delli Noci – sono oggi indispensabili per dare continuità alla programmazione regionale, per sostenere le imprese, tutelare il lavoro e affrontare le nuove sfide, dalla digitalizzazione all’economia green, dal contrasto ai divari geografici e di genere alla riconversione di alcuni settori produttivi. Abbiamo voluto coinvolgere l’assise regionale – ha aggiunto – perché il silenzio del ministro Fitto su questa questione, da cui dipende il futuro del tessuto produttivo ed economico regionale, non è più tollerabile ed esige un intervento corale a prescindere dalla propria appartenenza politica».

La risposta del centrodestra non si è fatta attendere. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia «la richiesta di un Consiglio regionale monotematico sui Fondi di sviluppo e coesione da parte dell’assessore allo Sviluppo economico Delli Noci, ci sembra non solo un clone della sua mozione respinta nella capigruppo, ma un ulteriore e inutile messaggio da parte del governo Emiliano contro il governo Meloni».

Per i consiglieri di Fdi, la richiesta «viola il rapporto di collaborazione che dovrebbe esserci fra le istituzioni, e che serve solo a nascondere una verità: questo governo regionale è al capolinea, non è più capace di poter risolvere i problemi dei pugliesi e, quindi, nasconde la propria inadeguatezza cercando di attaccare un governo che è in carica solo da 5 mesi. A Delli Noci – scrivono – vogliamo solo ricordare, visto che li tira in ballo, che i Giochi del Mediterraneo sono stati assegnati a Taranto ad agosto 2019 e ora sarebbe colpa del governo Meloni se non si dovessero realizzare? Quindi se Delli Noci ed Emiliano non sanno come continuare a governare e risolvere i problemi dei pugliesi, lasciassero il governo della Regione Puglia», concludono.

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