«Sono stati sviluppati percorsi per circa 2300 km e individuati interventi lineari e puntuali di messa in sicurezza per una cifra stimata pari a 480 milioni di euro». Lo afferma l’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, dopo che la giunta pugliese ha approvato il Piano regionale della mobilità ciclistica (Prmc).
Acquisito il parere di Valutazione ambientale strategica, con il Prmc la Puglia introduce un percorso pianificatorio mirato allo sviluppo della mobilità ciclistica, creando opportunità per la diffusione della mobilità sostenibile in tutto il territorio regionale, sia in ambito urbano che extraurbano.
Il Piano, prosegue Maurodinoia, «consentirà, tra le altre cose, la realizzazione delle due ciclovie appartenenti al Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, individuate e finanziate a livello nazionale (Pnrr e decreto ministeriale 517/2018), cioè la Ciclovia dell’Aqp, già in parte realizzata, e la Ciclovia Adriatica. E anche la realizzazione della Ciclovia Francigena, coincidente con il tracciato pugliese della EuroVelo 5. Questo Piano – prosegue l’assessora – conferma l’impegno della Regione Puglia per promuovere la mobilità ciclistica sia a fini turistici che di promozione di un’alternativa possibile alla mobilità privata motorizzata, in stretto interscambio con il trasporto pubblico su ferro e gomma».
Gli obiettivi principali del Prmc sono la creazione di una rete ciclabile sicura, accessibile e diffusa; un aumento dello share modale; la promozione e la diffusione del cicloturismo; una migliore qualità di vita.
Complessivamente, le ciclovie individuate dal Prmc sono sedici, collegate alle reti delle ciclovie europee (EuroVelo), nazionali (Bicitalia) e regionali (progetto CyronMed), con percorsi ciclabili che interessano tutti gli ambiti paesaggistici della regione, tutti i capoluoghi di provincia e tutti i territori costieri. Inoltre all’interno del Piano sono esplicitati gli indirizzi progettuali per la realizzazione delle ciclovie e di tecniche di traffic calming e segnaletica specifica, al fine di fornire un supporto pratico ai tecnici e agli amministratori che si occuperanno delle progettazione delle ciclovie e della pianificazione degli enti locali in materia.