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Migranti, la Geo Barents in porto a Bari: a bordo 190 persone tra cui alcuni minori non accompagnati

La nave Geo Barents di Medici senza frontiere è arrivata nel porto di Bari. Dopo un primo controllo sanitario fatto da medicis dell'Umsaf i 190 migranti, soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo, sono sbarcati. Si tratta di uomini provenienti per lo più dal Bangladesh e tra loro vi sono anche una decina di minori non…

La nave Geo Barents di Medici senza frontiere è arrivata nel porto di Bari.

Dopo un primo controllo sanitario fatto da medicis dell’Umsaf i 190 migranti, soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo, sono sbarcati.

Si tratta di uomini provenienti per lo più dal Bangladesh e tra loro vi sono anche una decina di minori non accompagnati tra i 14 e i 17 anni.

I migranti saranno poi sottoposti a terra alle procedure di identificazione e a controlli medici più approfonditi prima di essere traferiti in bus nelle loro destinazioni. Secondo quanto riferito dalla prefetta di Bari, Antonella Bellomo, saranno divisi in gruppi e portati in centri di accoglienza a Bari, Brindisi, Lecce e in altre destinazioni fuori regione, in Molise e nelle Marche. I minorenni saranno accolti nel centro dedicato che si trova a Brindisi.

Il gruppo più numeroso che si trova a bordo è costituito da persone provenienti dal Bangladesh, ma ci sono anche egiziani , siriani ed eritrei. E’ ipotizzabile che faranno tutti richiesta di asilo. La prefetta ha parlato di un numero contenuto di migranti rispetto ad altri sbarchi, che non porrà particolari problemi per la loro collocazione in strutture. «Anche se – ha aggiunto – le strutture sono poche e ce ne servono altre». Per questo ha rivolto un appello alle cooperative sociali a partecipare ai bandi prefetture e mettere a disposizione nuove strutture. «Purtroppo – ha concluso – l’ultimo bando che abbiamo fatto è andato deserto».

Sulla banchina del porto la prefettura, con il Comune e la Asl hanno organizzato tutte le strutture necessarie all’accoglienza ed eventuale soccorso dei migranti.

È stata anche assicurata dall’assessorato comunale al Welfare la presenza sul molo dell’equipe del pronto intervento sociale comunale, con i suoi mediatori e psicologici, per intervenire ed eventualmente supportare i migranti più vulnerabili e i minori non accompagnati.

Ci sono anche la protezione civile e squadre di volontari operatori sociali e sociosanitari, pediatri e personale del 118 che si alterneranno nel supportare le operazioni di accoglienza.

Con i volontari della Caritas diocesana è stata anche organizzata una raccolta di scarpe, abiti e coperte. La zona è presidiata da squadre della polizia locale e delle forze dell’ordine che monitorano le operazioni.

La poesia di Adeel

“Grazie a voi, persone del mare. Ci avete presi dall’inferno verso il paradiso, persone del mare. Ci avete salvato, in mare. Non lo dimenticheremo mai”. È il testo della poesia che Adeel, 25 anni, ha voluto condividere con i suoi soccorritori e che Medici senza frontiere ha condiviso sul proprio profilo Twitter.

Anche Toseef, scrivono i volontari ha 25 anni e ha passato 4 mesi in Libia, «durante i quali è stato picchiato pesantemente». «A bordo – scrivono ancora – ha cantato una canzone romantica dedicandola alla moglie rimasta in Pakistan con il figlio di 5 mesi».

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