«In ogni realtà valutiamo contenuti e programmi per allargare il perimetro a eventuale coalizione. Non lo stabiliamo aprioristicamente». È il messaggio principale lanciato dall’ex premier e leader del M5S, Giuseppe Conte, impegnato ieri in un doppio appuntamento in Basilicata. Intorno alle 12.30 di ieri mattina, il leader pentastellato ha raggiunto la sala convegni di MH Matera Hotel al borgo Venusio della città dei Sassi per partecipare ad un convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle di Matera sul futuro del superbonus e le opportunità della cessione dei crediti, mentre nel pomeriggio è giunto nell’auditorium del Conservatorio Carlo Gesualdo da Venosa dove ha preso parte all’assemblea regionale del M5S, aperta agli iscritti del partito in terra lucana. «Con questo decreto si rompe un patto tra cittadini e Stato e non possiamo permetterlo», ha esordito l’ex presidente del Consiglio che ha parlato di circa 120 mila posti di lavoro a rischio che non possono essere dispersi. «Non possiamo far rischiare il fallimento alle aziende che hanno i crediti fiscali bloccati. Aziende che hanno creduto allo Stato, non alla dichiarazione di un politico, ma imprenditori che hanno letto la Gazzetta Ufficiale e hanno applicato le leggi dello Stato. E questo patto oggi si rompe». Sulla posizione critica del centrodestra sul superbonus, Conte ha rilanciato: «Il ministro Giorgetti e la premier Meloni hanno parlato di buco di bilancio, hanno detto che il superbonus grava su ognuno di noi, anche sui neonati, per duemila euro l’anno. Ma è una fake news. Hanno buttato fango per giustificare il loro decreto, ed è molto grave per chi ha dovere di trasparenza di fronte alla collettività». Per il leader del M5s le difficoltà erano già state segnalate, pertanto, bisognava trovare esclusivamente una soluzione sui crediti fiscali bloccati. Sullo scenario politico, Conte ha poi concluso: «Siamo aperti a tutte le forze che hanno a cuore il territorio – ha aggiunto – a tutte le forze che hanno a cuore lo sviluppo sociale e una crescita economica nel segno dello sviluppo sostenibile con tutela dell’ambiente, preservazione della biodiversità ed economia circolare. Vedremo chi c’è – ha concluso – e vedremo di costruire un progetto serio».
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Di Flavia Di Maio25 Novembre 2024