(Adnkronos) – Marchio sinonimo di efficienza, di tecnologia, di rispetto di quelle tradizioni che lo hanno portato a essere un brand universalmente riconosciuto, come portatore di una strategia vincente in un mercato, quello automobilistico, che sta attraversando un periodo di profondo cambiamento, Suzuki ha da anni intrapreso un percorso sostenibile. Dopo la presentazione e la commercializzazione di una gamma completamente elettrificata, la Casa di Hamamatsu introdurrà sul mercato nel 2025 il suo primo veicolo elettrico, la eVX, un modello che abbinerà le caratteristiche tecniche di una BEV di ultima generazione a quel DNA 4×4 che ha reso Suzuki celebre nel mondo.
Come sottolinea Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia, “l’elettrico è una regola che tutte le case sono tenute a rispettare, una regola voluta dalla Commissione Europea e quindi, secondo la cultura giapponese, le regole non si discutono, però si possono dare pareri diversi, per esempio che l’elettrico ha ancora tre grandi tanti problemi prima di divenir nazional-popolare e garantire una mobilità individuale: il costo elevato, l’autonomia, quando riusciamo a raggiungere con una vettura elettrica i 3-400 km siamo già contenti, in realtà su di una vettura termica siamo abituati al doppio o ben più del doppio e poi la capillarità della rete di ricarica che è ancora insufficiente”.
Tre i principi su cui si basa la strategia di crescita per l’anno 2030 di Suzuki, il marchio automobilistico giapponese punta alle zero emissioni di anidride carbonica, coinvolgendo nella realizzazione di questo ambizioso obiettivo, paesi emergenti come l’India, l’ASEAN e l’Africa. Creare e sviluppare prodotti e servizi incentrati sul cliente, in Giappone e in Europa, Suzuki raggiungerà la neutralità di carbonio entro il 2050, mentre in India entro il 2070.
“Suzuki – ricorda Nalli – ha lanciato il suo primo modello ibrido nel 2016, iniziando una strategia di progressiva elettrificazione, che ha portato di recente al Salone di Nuova Delhi, del primo nuovo modello completamente elettrico, che vedrà la luce in Europa nel corso del 2025. La strategia di prodotto di Suzuki ha sempre centrato la propria attenzione sulla compattezza e sulla grande efficienza dei veicoli. Secondo un acronimo giapponese che recita “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, le nostre vetture sono vetture compatte, più leggere ed efficienti, ce ne vorranno di meno per garantire la mobilità a tutti i nostri clienti, perché riteniamo che la condizione sia una delle strade per arrivare alla ecosostenibilità”.
“Il mercato italiano – ricorda – ha garantito a Suzuki, in Italia, un successo negli ultimi anni, strettamente legato alla bontà del proprio prodotto. Siamo grati agli oltre 40.000 clienti che nel 2021 hanno dato fiducia a Suzuki, siamo grati e dispiaciuti per quelli che nel 2022 hanno dovuto aspettare qualche settimana prima di entrare in possesso della loro Suzuki, ora la situazione di fornitura di autovetture si sta normalizzando e così i tempi di consegna”.
“Ci aspettiamo quindi un incremento del numero di vetture immatricolate, mentre ci aspettiamo una costanza dell’attenzione, quindi del numero di contratti stipulati nei confronti di Suzuki Italia, a valori record, valori che – conclude – posizionano il mercato italiano al primo posto in Europa per il marchio Suzuki, il marchio di Hamamatsu”.