Oltre 6mila esemplari di ricci di mare pescati illegalmente sono stati sequestrati, la scorsa settimana, dalle sezioni operative navali di Brindisi, Gallipoli e Taranto, durante mirate attività di contrasto alla pesca di frodo lungo i litorali pugliesi.
Sono cinque le persone individuate, una delle quali titolare di una pescheria. Sono state multate e il prodotto ittico, ancora vivo, è stato invece rigettato in mare per consentire la ripopolazione delle preziose colonie marine.
«Il fenomeno della illecita raccolta di ricci – spiegano i finanzieri del reparto operativo aeronavale di Bari – reca un danno ingente al commercio ed alla leale concorrenza della filiera ittica ed impatta, in termini assolutamente negativi, sul delicato equilibrio biologico dell’ecosistema marino pugliese, contribuendo ad accelerare la lenta e continua “scomparsa” di queste preziose risorse ittiche dai nostri mari e causando una vera e propria “desertificazione” dei fondali».