Tra qualche giorno l’Aeronautica Militare compirà cento anni. E li festeggerà con una serie di appuntamenti che, da ora sino alla fine dell’anno, interesseranno i vari reparti presenti su tutto il territorio italiano, tra cui naturalmente anche l’aeroporto militare di Galatina, riferimento aeronautico per la provincia di Lecce.
Il primo evento è programmato per martedì 28 marzo, giorno del centenario: la base aerea salentina aprirà le porte al pubblico. All’interno degli hangar tradizionalmente destinati alla manutenzione degli aeroplani, sarà predisposta un’area espositiva in cui i visitatori potranno ammirare dal vivo i velivoli utilizzati dalla “scuola di volo”, l’equipaggiamento dei piloti e le strumentazioni di bordo, assistendo, a distanza di sicurezza, alle fasi di decollo e atterraggio. Alcuni stand saranno dedicati alle altre attività svolte, direttamente o indirettamente funzionali al volo: il servizio antincendi, la meteorologia e la “Force Protection”. Sarà infine possibile visitare una mostra di aeromodellini allestita dall’Associazione “Modellismosalento”, che permetterà, attraverso le riproduzioni dei velivoli militari del passato e del presente, di comprendere al meglio l’evoluzione dei mezzi aerei utilizzati dall’Aeronautica Militare nel corso degli anni. Tutti i festeggiamenti per il “Centenario A.M.” sono associati a un progetto benefico denominato “Un dono dal cielo per Airc”, finalizzato a raccogliere fondi che saranno devoluti interamente all’Ifom -Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare – di Airc per l’acquisto di macchinari di ultima generazione per la ricerca sul cancro.
Ma non tutti conoscono la storia della nostra Aeronautica Militare. Tutto ebbe inizio il 28 marzo del 1923, con un decreto del re Vittorio Emanuele III, che costituì la “Regia Aeronautica” (questa era la sua denominazione iniziale), una forza aerea autonoma «che comprende tutte le forze aeree militari del Regno e delle Colonie» e che «avrà una propria uniforme e propri distintivi di grado e di specialità». La neonata Forza Armata si andava così ad affiancare a Esercito e Marina, caratterizzandosi, sin da subito, per quella spinta verso la modernità e quel mito della velocità che la proiettano immediatamente alla ribalta. Nel 1946, al termine del secondo conflitto mondiale, l’Arma Azzurra assume il suo attuale nome, Aeronautica Militare, e si riorganizza per difendere la pace della neocostituita Repubblica Italiana.