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Terminal Agognate, vision Fiorini per intensificare rete merci europea

(Adnkronos) - Oggi più che mai risulta evidente l’importanza strategica dei terminali intermodali; l’intera politica dei trasporti europea verte sui corridoi europei che interessano il nostro Paese in particolare l’area di Novara dove sorge il terminal di Agognate. Il terminal di Agognate nasce infatti cinque anni fa dalla visione strategica della famiglia Fiorini, la quale…

(Adnkronos) – Oggi più che mai risulta evidente l’importanza strategica dei terminali intermodali; l’intera politica dei trasporti europea verte sui corridoi europei che interessano il nostro Paese in particolare l’area di Novara dove sorge il terminal di Agognate. Il terminal di Agognate nasce infatti cinque anni fa dalla visione strategica della famiglia Fiorini, la quale ha investito nella riqualificazione di una preesistente area industriale abbandonata, riattivandola e restituendo al territorio un’infrastruttura che Novara sta riscoprendo come eccellenza della logistica intermodale e più sostenibile delle merci . Agognate è un terminal con una superficie complessiva di oltre 300.000 mq, un’area ben servita sia da nodi ferroviari che viari, forte di un posizionamento strategico anche come possibile retroporto di interesse per Genova e che, solo lo scorso anno, ha movimentato e gestito 200.000 tonnellate di merci.  

“L’intermodalità richiede continui sforzi di capitali – spiega l’avvocato Francesca Fiorini, consulente e consocio della Intermodaltrasporti società di gestione del terminal di Agognate insieme al padre Pietro e ai fratelli Giorgio e Alessandra – investimenti che necessitano anche di incentivi statali a sostegno degli sforzi fin qui compiuti. La società continua a lavorare per la realizzazione del potenziamento infrastrutturale da portare a termine entro il 2025, come l’ampliamento dei piazzali fino a 100.00 mq e l’aggiunta di quattro binari ai tre già attivi, di cui uno da 740 metri che consentirà l’ingresso di treni dal dimensionamento europeo. Al miglioramento delle infrastrutture fisiche conseguirà quello delle infrastrutture digitali, in un’ottica di interoperatività del terminal attraverso una piattaforma informatica che interconnetterà i sistemi di gestione IT utilizzati dai vari players, semplificando così anche le pratiche doganali”.  

In questo quadro, il contributo dell’Unione europea tramite il programma Connecting Europe Facility (CEF) ottenuto da Intermodaltrasporti nel 2022 con la presentazione del progetto “CEMT”, evidenzia la bontà e la rilevanza strategica del progetto di investimento in Agognate. Il supporto europeo è finalizzato alla realizzazione del fascio di 4 nuovi binari, di una nuova asta di manovra, di un binario di collegamento e di un piazzale per la movimentazione e stoccaggio dei carichi a servizio della nuova area operativa situata ad Ovest del Terminal. Questo sviluppo è abbinato all’introduzione di un sistema di “tracking and tracing” dei carichi e di videosorveglianza per una più efficiente gestione delle movimentazioni con minor spostamenti ed emissioni all’interno della struttura. 

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