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Modugno: così un frigo abbandonato sul Cammino materano diventa una libreria

Riscoprire la natura e l’amore per la lettura all’aria aperta. L’associazione “Sentieri modugnesi”, che ha rivalutato un tratto di Cammino materano, ha avviato una nuova iniziativa. Promuovendo mobilità sostenibile, contatto con la natura e uno stile di vita più sano, hanno anche pensato alla salute dello spirito, aggiungendo alla piazzola di sosta anche uno spazio…

Riscoprire la natura e l’amore per la lettura all’aria aperta. L’associazione “Sentieri modugnesi”, che ha rivalutato un tratto di Cammino materano, ha avviato una nuova iniziativa. Promuovendo mobilità sostenibile, contatto con la natura e uno stile di vita più sano, hanno anche pensato alla salute dello spirito, aggiungendo alla piazzola di sosta anche uno spazio per la lettura.

Un vecchio frigorifero è stato trasformato in contenitore per libri, che chiunque potrà andare a depositare e sfogliare. Lo stesso frigorifero libreria è stato frutto di un recupero, esempio di come anche qualcosa che per gli altri non ha più valore può rinascere a nuova vita. Anche il tratto modugnese dell’antica via Peucetia è frutto di un recupero; infatti è entrata a far parte delle tappe del cammino grazie agli interventi effettuati per ripulire le campagne dai rifiuti e all’installazione di telecamere e punti di sosta per rendere più sicuro il viaggio dei viandanti. Ora sul piccolo cammino di Santiago, che attraversa Puglia e Basilicata, da Bari a Matera con ben 170 km in 7 tappe, i viandanti potranno godersi un momento di pausa con un bel libro e divertirsi giocando con una scacchiera, sempre di materiale riciclato.

«Il nostro territorio ha un ricchissimo patrimonio culturale – afferma il presidente dell’associazione Domenico Caporusso – costituito da cattedrali e borghi medievali tutti da visitare e scoprire a piedi. Modugno è entrata a far parte delle tappe del cammino grazie agli interventi effettuati per ripulire le campagne dai rifiuti e all’installazione di telecamere e punti di sosta per rendere più sicuro il viaggio dei viandanti. Vogliamo rendere i nostri sentieri sempre più confortevoli, per regalare ai tanti avventori che li percorrono un’esperienza unica».

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