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Bari, pasticcio sul maxi-sconto online per l’Amtab. Il Comune indietreggia e apre gli sportelli

C’è voluto più di un mese, decine di Commissioni e un ordine del giorno votato in Consiglio comunale per spingere l’Amministrazione ad aprire gli sportelli fisici e consentire anche ai cittadini privi di dimestichezza con gli strumenti digitali a poter sottoscrivere l’abbonamento Amtab a 20 euro, finora «rilasciato solo ed esclusivamente in formato elettronico, in…

C’è voluto più di un mese, decine di Commissioni e un ordine del giorno votato in Consiglio comunale per spingere l’Amministrazione ad aprire gli sportelli fisici e consentire anche ai cittadini privi di dimestichezza con gli strumenti digitali a poter sottoscrivere l’abbonamento Amtab a 20 euro, finora «rilasciato solo ed esclusivamente in formato elettronico, in maniera digitalizzata e in modalità self-service». Il tutto, però, avviene quando oltre 9mila dei 20 mila abbonamenti sono già stati consegnati ed è per questo che la Commissione per il Controllo della Qualità dei Servizi lancia l’allarme, chiedendo di «accantonare almeno il 10-15% dei ticket disponibili» e paventando il pericolo di una «discriminazione sociale».

Tanti sono stati gli allarmi lanciati dai consiglieri comunali riguardo alla difficoltà che utenti poco avvezzi all’online avrebbero potuto riscontrare se gli abbonamenti fossero stati rilasciati solo in maniera digitale. A farlo, sin da gennaio, cioè subito dopo l’annuncio dato dal sindaco Antonio Decaro in pompa magna sui social, Italo Carelli (Movimento5Stelle), che aveva insistentemente richiesto ai vertici di Amtab di riconoscere «un diritto di prelazione» per tutte le categorie più fragili, dai portatori di handicap fino alle casalinghe e agli studenti. Da Palazzo di Città, però, non è arrivato alcun segno di voler discutere della proposta. Linea dura, mantenuta anche nel primo mese di attivazione della procedura online, dato che le sottoscrizioni degli abbonamenti “Muvt in Bus 365” sono iniziate dal 13 febbraio. Un successo, con oltre 1.600 abbonamenti venduti nelle prime quattro ore di attivazione del servizio e 9mila dopo più di un mese.

La procedura online, però, è risultata subito troppo difficile per quanti hanno poca dimestichezza con gli strumenti digitali, tanto da richiedere l’intervento della Commissione Speciale per la Qualità dei Servizi, che l’ha definita «oggettivamente complessa». Diverse le richieste inviate al sindaco, fino all’ordine del giorno discusso nell’ultimo Consiglio comunale per impegnarlo a richiedere alla società l’attivazione degli sportelli fisici. Un iter complicato, conclusosi con il dietro-front di Decaro che mercoledì ha fatto sapere al presidente della Commissione Antonello Delle Fontane (M5S) di aver dato mandato ad Amtab per l’attivazione degli sportelli fisici. Considerando il tempo necessario per l’avvio del servizio, la Commissione ha evidenziato la possibilità che gli abbonamenti disponibili diminuiscano, che potrebbero «definitivamente escludere l’accesso dei cittadini privi di dimestichezza con gli strumenti digitali». «Per questo – si legge nell’ultima richiesta inviata al sindaco – si chiede di accantonare almeno il 10-15% degli abbonamenti disponibili, sino a quando non siano attivi gli sportelli» onde evitare una vera e propria «discriminazione sociale».

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