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Violenza contro i medici: Puglia regione con più casi nel 2022. Anelli: «Istituire un osservatorio regionale»

Nel 2022 la Puglia è stata la regione con più casi di violenza contro medici e operatori sanitari. Il 94,5% dei medici di Bari e provincia non si sente tutelato da governo e Regione in riferimento agli episodio di violenza sul lavoro, mentre il 35,5% dei professionisti aggrediti cerca di svolgere il proprio lavoro con…

Nel 2022 la Puglia è stata la regione con più casi di violenza contro medici e operatori sanitari. Il 94,5% dei medici di Bari e provincia non si sente tutelato da governo e Regione in riferimento agli episodio di violenza sul lavoro, mentre il 35,5% dei professionisti aggrediti cerca di svolgere il proprio lavoro con un approccio più “distaccato” e il 52% non si sente sicuro sul luogo di lavoro.

È quanto emerso nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Ordine dei medici di Bari in occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari”.

Secondo i dati raccolti a fine 2022 dalla Fimmg continuità assistenziale attraverso un questionario, il 31,3% dei medici che ha risposto dice di non aver subito violenza. Quasi 7 medici su 10 dicono di essere stati aggrediti nel 2021. Mentre il numero delle guardie mediche che ha subito violenza è cresciuto nel 2022 e supera il 70% del campione che ha risposto all’indagine. La maggior parte degli aggrediti (87,2%) non ha denunciato. Quasi il 63% dei medici ha riferito che nella propria sede non siano presenti sistemi di video sorveglianza. Nel 55,3% dei casi non esiste un sistema di telesoccorso. Il 12,2% dei medici di guardia medica si fa accompagnare da qualcuno durante i turni per sentirsi più sicuro. Il 33,5% non ha nessuno che possa accompagnarlo ma preferirebbe non essere da solo.

Per il presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo, Filippo Anelli, è necessario istituire un osservatorio regionale per monitorare gli episodi di aggressione nei confronti degli operatori sanitari in Puglia. Anelli ha rivolto un appello all’assessore regionale pugliese alla Sanità, Rocco Palese. «L’Osservatorio – ha affermato – avrebbe la funzione di monitorare gli eventi sentinella e poter intervenire in modo più mirato».

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