Aerazione, pulizia delle superfici, igiene personale e delle mani. Queste alcune delle indicazioni che ieri, l’Azienda sanitaria locale, ha diffuso a tutti gli istituti scolastici della provincia, in seguito all’aumento dei casi di scarlattina e streptococco di gruppo A.
«Questo Dipartimento – si legge nel documento inviato alla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppina Lotito – sta registrando un notevole aumento dell’incidenza dei casi di scarlattina e delle infezioni invasive da streptococco di gruppo A, in tutto il territorio provinciale». Chiare le misure di profilassi da adottare nel caso in cui si registrino più casi all’interno del medesimo contesto scolastico. «Rispetto delle regole di pulizia e aerazione dei locali scolastici; corretta igiene delle mani e igiene personale; disinfezione delle superfici; allontanamento scolastico degli alunni con sintomi di malattia acuta: febbre maggiore di 37 gradi, vomito, diarrea, tonsillite, faringite, manifestazione cutanee, congiuntivite».
Nonostante la diffusione dei casi sia cresciuta negli ultimi giorni, l’Azienda sanitaria respinge qualsiasi tipo di allarme infondato, descrivendo quelli che sono, nella stragrande maggioranza dei casi, i sintomi della malattia. «L’infezione da Streptococco causa comunemente malattie lievi come tonsillite, faringite, impetigine e scarlattina curabili con antibiotici – si apprende chiaramente dal documento a firma del direttore Lagravinese – ed è considerata causa comune di faringite batterica nei bambini in età scolare e prescolare».