È stato presentato stamattina a Trieste, nel corso di Olio Capitale 2023, PugliaEVOWorld, il primo portale regionale dedicato alle produzioni olivicole pugliesi.
Si tratta, ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, «del primo hub virtuale con il quale tutte le aziende olivicole pugliesi, indipendentemente dalla loro dimensione e struttura, avranno l’opportunità di farsi conoscere e accedere soprattutto ai mercati fuori confini nazionali».
PugliaEVOWorld si presenta con una sezione istituzionale dedicata alla filiera olivicola, con informazioni tecniche sulle peculiarità dei prodotti e le sulle cultivar, più numerosi itinerari e ricette, che guideranno gli utenti alla scoperta dell’olio EVO di Puglia. Il database delle aziende di settore raccoglierà, invece, le schede individuali delle imprese olivicole, catalogate rispetto alle diverse tipologie di prodotti e di produzioni, ogni scheda conterrà le principali caratteristiche, il link al proprio sito istituzionale e al proprio eventuale sito di e-commerce.
«Siamo certi di avere prodotti oleari di eccellenza e non abbiamo paura di competere», ha affermato l’assessore Pentassuglia. «Oggi a Trieste – ha aggiunto – affermiamo il valore e la qualità delle nostre produzioni e lo facciamo con la forza dell’unione e dell’aggregazione dei territori e delle imprese, grazie al coordinamento regionale Città dell’Olio e alle nostre organizzazioni di categoria olivicole».
Alla manifestazione in corso a Trieste la Puglia è rappresentata dalle sue 14 Città dell’Olio con le loro imprese espositrici in uno spazio fieristico dedicato di circa 300 mq, decisamente raddoppiato rispetto al precedente anno. Si tratta delle città di Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Corato, Mattinata, Minervino Murge, Sannicandro di Bari, San Severo, Biccari, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Trinitapoli.
«Il settore olivicolo pugliese con le sue produzioni olearie di qualità – ha tenuto a ribadire Pentassuglia – meritano tutto il supporto in termini di promozione e valorizzazione perché possano ampliare ed espandere i propri mercati di riferimento. I cambiamenti climatici, il rincaro dei costi energetici, tra gli effetti nefasti del conflitto russo ucraino e una fitopatia, la Xylella, con la quale stiamo da anni facendo I conti, hanno messo a dura prova la tenuta delle imprese olivicole pugliesi che, nonostante tutto hanno registrato un aumento dell’export di del 40% in quest’ultimo anno. È un dato più che significativo che ci spinge, come Regione, con il nostro Assessorato all’Agricoltura, a dedicare sempre più e meglio risorse e azioni strategiche che migliorino il posizionamento delle nostre imprese e che contribuiscano ad accrescere riconoscibilità e valore di un prodotto, l’olio evo di Puglia, che è garanzia di salute, di alimentazione corretta e, come amiamo sottolineare, segreto di una lunga vita felice».
L’area fieristica dedicata alla Puglia si è animata già in questa prima giornata con numerose attività, incontri, ma anche laboratori di degustazione (in totale dieci nel corso della fiera), curati da Paolo Leoci dell’Accademia dei Tipici, che hanno consentito di far conoscere proprietà organolettiche delle principali varietà di oli Evo di Puglia, messi a confronti con altri di regioni diverse d’Italia, nello stretto connubio con i prodotti tipici della tradizione enogastronomica pugliese. Questa mattina, in particolare, il laboratorio è stato dedicato all’olio extra vergine pugliese da cultivar coratina, in abbinamento alla stracciatella e ai pomodori varietà Regina da Serbo di Torre Canne.