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Conti, terreni, appartamenti e auto: beni da 80 milioni confiscati a un pregiudicato di Andria – VIDEO

Beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 80 milioni di euro sono stati confiscati all’imprenditore andriese Giuseppe Magno, in carcere a Bari a seguito di un’indagine per rapine ai danni di portavalori e furti ai bancomat. I carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale della…

Beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 80 milioni di euro sono stati confiscati all’imprenditore andriese Giuseppe Magno, in carcere a Bari a seguito di un’indagine per rapine ai danni di portavalori e furti ai bancomat.

I carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale della Prevenzione del capoluogo pugliese.

Secondo l’accusa l’uomo avrebbe accumulato «un immenso capitale» grazie all’attività illecita.

Sigilli a 119 terreni agricoli, per un’estensione totale di oltre 530 ettari, 3 aziende agricole, 23 veicoli di cui 6 automobili (compresa una “Porsche Panamera”), disponibilità finanziarie varie e ben 29 immobili (appartamenti, ville, locali commerciali, capannoni industriali), tra cui figura sia l’immenso autoparco di via Canosa 400 in Andria sia il cosiddetto “Castello”, ovvero l’abitazione residenziale divenuta simbolo della caratura dell’interessato, che da sola ha un valore stimato di circa tre milioni di euro.

L’odierno provvedimento è stato emesso dalla terza Sezione penale di Bari in funzione di Tribunale della prevenzione, che ha accolto la proposta della Procura della Repubblica di Trani, formulata sulla base degli accertamenti patrimoniali effettuati da una dedicata sezione del Nucleo investigativo di Bari, che hanno ricostruito (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) sia la carriera criminale del proposto sia gli introiti dell’intero nucleo familiare e fornito un corposo quadro indiziario in ordine all’illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata negli ultimi 30 anni e che costituirebbe il compendio di gravi reati contro il patrimonio.

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