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Mantovano, ‘coniugare evoluzione tecnologica e protezione da attacchi’

(Adnkronos) - "La penetrazione sempre più capillare delle tecnologie all’interno della vita dei cittadini, dei processi produttivi nazionali, dell’erogazione dei servizi essenziali, nonché dell’operatività delle pubbliche amministrazioni e degli ingranaggi più delicati che muovono il nostro Stato, pone tutti noi – oggi più che mai – di fronte all’esigenza di coniugare la necessità di continuare…

(Adnkronos) – “La penetrazione sempre più capillare delle tecnologie all’interno della vita dei cittadini, dei processi produttivi nazionali, dell’erogazione dei servizi essenziali, nonché dell’operatività delle pubbliche amministrazioni e degli ingranaggi più delicati che muovono il nostro Stato, pone tutti noi – oggi più che mai – di fronte all’esigenza di coniugare la necessità di continuare sulla strada dell’evoluzione tecnologica con quella di proteggere anche dagli attacchi cyber i nostri asset nazionali più pregiati, la nostra competitività economica, i nostri valori democratici e la nostra sicurezza nazionale”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano in una lettera inviata in occasione di “CyberSec2023 – Nuovi Domìni, Guerre Ibride e Cooperazione”, la seconda edizione della Conferenza internazionale promossa ed organizzata dal quotidiano online Cybersecurity Italia. 

“Le sfide tecnologiche che ci attendono nei prossimi anni, come, ad esempio, quelle legate alla produzione e all’approvvigionamento di microchip, all’intelligenza artificiale e al quantum computing, coniugate nello scenario di una guerra ibrida sempre più concreta e della futura centralità di nuovi domini, come quello dello spazio extra-atmosferico, rendono le riflessioni odierne auspicabili e concrete, in alcuni casi anche indifferibili”, continua. 

“Per difendere al meglio gli interessi, gli asset e i nostri valori nazionali è necessario, pertanto, un cambiamento di paradigma, che deve essere racchiuso – a mio avviso – anzitutto nella parola ‘cooperazione’. Cooperazione tra il settore pubblico e i privati: una sinergia oggigiorno imprescindibile per la salvaguardia degli interessi e della sicurezza nazionale dalle minacce cyber”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano in una lettera inviata in occasione di “CyberSec2023 – Nuovi Domìni, Guerre Ibride e Cooperazione”, la seconda edizione della Conferenza internazionale promossa ed organizzata dal quotidiano online Cybersecurity Italia. 

“Cooperazione tra pubbliche amministrazioni, come pure tra Stato centrale e pubbliche amministrazioni: per armonizzare le attribuzioni, per razionalizzare gli sforzi e gli investimenti, nonché per mettere a fattor comune le competenze professionali – sottolinea Mantovano – Cooperazione con il mondo accademico: per incentivare sempre di più e per coltivare una reale osmosi verso le esigenze in questo settore dei privati e della pubblica amministrazione”.  

“Cooperazione con tutti i cittadini: per far sì che ciascuno di loro si senta davvero parte di questo ingranaggio, realizzando quel concetto di responsabilità condivisa sempre più necessario quando si affrontano i temi della sicurezza cibernetica”, continua. “Per queste e per molte altre ragioni che richiederebbero troppo tempo per essere riassunte, rinnovo i miei complimenti per questa bellissima iniziativa promossa da Cybersecurity Italia e auguro a tutti i presenti i miei più cordiali saluti e, soprattutto, gli auspici di buon lavoro”, conclude Mantovano nella lettera inviata in occasione dell’iniziativa. 

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