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Covid, botta e risposta Usa-Cina su origine virus

(Adnkronos) - Botta e risposta tra Usa e Cina sull'origine della panedmia di coronavirus. Le autorità cinesi siano "più oneste", ha richiesto l'ambasciatore americano in Cina, Nicholas Burns, in un suo discorso alla U.S. Chamber of Commerce International Security, Trade, and Economic Platform, in cui ha anche esortato a una maggiore collaborazione tra Usa e…

(Adnkronos) – Botta e risposta tra Usa e Cina sull’origine della panedmia di coronavirus. Le autorità cinesi siano “più oneste”, ha richiesto l’ambasciatore americano in Cina, Nicholas Burns, in un suo discorso alla U.S. Chamber of Commerce International Security, Trade, and Economic Platform, in cui ha anche esortato a una maggiore collaborazione tra Usa e Cina sul fronte dei cambiamenti climatici.  

“Siamo le due principali economie, sia i due Paesi più potenti del mondo – ha detto – dobbiamo essere in grado di lavorare insieme: anche se abbiamo dei disaccordi, credo che la maggioranza degli americani che i due maggiori produttori di emissioni debbano lavorare insieme sui cambiamenti climatici”.  

Per quanto riguarda il Covid ha poi affermato: “Se faremo qualcosa per rafforzare l’Oms, allora dobbiamo spingere la Cina a essere più attiva e ovviamente più onesta su quello che è successo tre anni fa a Wuhan con le origini della crisi del Covid”. Le parole di Burns arrivano dopo che è stato rivelata l’esistenza di un rapporto del dipartimento dell’Energia Usa che rilancia la tesi del virus uscito per errore da un laboratorio cinese.  

La Cina è stata “aperta e trasparente” sulla questione dell’origine del Covid, è stata la replica di Pechino, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. “Nell’indagare le origini del Covid, la Cina è stata aperta e trasparente ed ha condiviso informazioni e data con la comunità internazionale in modo veloce”, ha detto Mao Ning ricordando che Pechino “ha condiviso più dati e ricerche di qualsiasi altro Paese, fornendo importanti contributi alle indagini sulle origini del virus”.  

Infine, la portavoce cinese ha rovesciato sugli Usa le accuse di poca trasparenza, affermando che deve ancora rispondere “a domande e preoccupazioni riguardo a Fort Detrick e ai suoi laboratori militari e biologici in tutto il mondo”.  

“Politicizzando la questione, gli Stati Uniti non discreditano la Cina invece danneggiano solo la propria credibilità – ha concluso – come ambasciatore in Cina, Burns deve fare di più per aiutare a migliorare le relazioni tra Usa e Cina e promuovere la reciproca comprensione tra i due popoli, non fare l’opposto”.  

 

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