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Italia-India, Perego di Cremnago: “Visita Meloni apre nuova fase rapporti bilaterali”

(Adnkronos) - "Sicuramente un punto di svolta, probabilmente determinante per il consolidamento dell’accordo fra i due Stati". Così Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, risponde all'Adnkronos sulla visita del premier Giorgia Meloni a Nuova Delhi la prossima settimana. "Sono stato in India qualche settimana fa per la manifestazione Aero India 2023 dove l’Italia era,…

(Adnkronos) – “Sicuramente un punto di svolta, probabilmente determinante per il consolidamento dell’accordo fra i due Stati”. Così Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, risponde all’Adnkronos sulla visita del premier Giorgia Meloni a Nuova Delhi la prossima settimana. “Sono stato in India qualche settimana fa per la manifestazione Aero India 2023 dove l’Italia era, con l’Ungheria e la Bulgaria, l’unico paese europeo presente a livello politico. Quello che ho visto chiaramente è che tra Italia e India si sta aprendo un nuovo capitolo delle relazioni. Un rapporto – spiega – che noi dobbiamo guardare con estremo interesse per la dimensione che Nuova Delhi occupa nelle attuali e future dinamiche globali: tanto per capirci, l’India è già la quinta economia del mondo (sulla strade per essere presto la terza), diventerà la prima potenza demografica globale e, non indifferente, ha già annunciato investimenti per più di 200 miliardi di euro nel settore della Difesa nei prossimi anni”. 

“A margine del salone al quale ho partecipato – continua Perego di Cremnago – ho avuto incontri con le autorità politiche militari indiane dove è emerso chiaramente il valore di questa nostra presenza accompagnata dalla volontà di finalizzare il memorandum of understanding (MoU) per rinnovare la cooperazione italo-indiana nel settore della Difesa ed aprire una nuova fase dei nostri rapporti bilaterali. Abbiamo affrontato il tema negli incontri costruttivi che ho avuto con il ministro Rajnath Singh e con il Capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Anil Chauhan. Nell’incontro con il ministro Singh, ex presidente del Bharatiya Janata Party, il partito del premier Modi, abbiamo parlato delle varie collaborazioni con le aziende italiane Leonardo, Fincantieri, e altre aziende presenti attivamente in India”.  

“L’Italia ha le capacità per costruire una relazione solida con l’India, quella che ho ricevuto è stata un’accoglienza aperta, con molto interesse nei confronti del nostro Paese. La vivacità indiana in questa fase delle relazioni internazionali è estremamente interessante anche perché Nuova Delhi intende perseguire l’approccio del Make In India, self-reliant India, ovvero favorire la produzione di parte delle proprie capacità nel settore della Difesa in India, anche per superare la tradizionale dipendenza militare dalla Russia (e per le ricadute di carattere geopolitico, anche se ha assunto una posizione di non interferenza sul conflitto in Ucraina). A Bangalore il Governo indiano ha voluto invitare molti paesi africani, e questo rappresenta un altro interesse indiano in comune con uno dei nostri ambiti di proiezione strategica, volti ad affermarsi come player strategico nel continente africano il cui potenziale di crescita è d’interesse anche per l’India”. 

Al centro della visita del sottosegretario in India, e della discussione con i vertici istituzionali e della Difesa è stata – spiega ancora Perego di Cremnago all’Adnkronos “l’analisi di come la nuova partnership tra Italia e India spazierà attraverso vari settori, visto che abbiamo capacità di interazione molto ampie e ci sono stati rappresentati specifici campi di interesse. Tra i vari temi abbiamo trattato la dimensione navale con le attuali relazioni fra le nostre aziende del settore e la dimensione dell’underwater, che per molti aspetti ci accomuna visto che anche l’India ha una conformazione geomorfologica avvolta dal mare e dunque deve sviluppare il dominio della subacquea. E qui, grazie a eccellenze come il Polo Nazionale della Dimensione subacquea che nascerà a La Spezia, la Marina, e dunque l’Italia – sottolinea – sta costruendo capacità in grado di rispondere sia alla domanda di protezione delle infrastrutture critiche che allo sviluppo del potenziale economico di questo dominio”. 

(di Silvia Mancinelli) 

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