Il Bari si conferma un’autentica macchina da trasferta dopo aver centrato il settimo successo esterno in stagione. Questa volta a fare le spese della squadra col miglior rendimento della categoria nelle gare lontano da casa (25 punti conquistati in 13 partite) è stato il Brescia, sempre più in crisi dopo aver incassato la settima sconfitta consecutiva.
Eppure rispetto alla partita del girone d’andata giocata al San Nicola, quando i lombardi furono travolti con un fragoroso 6-2, al Rigamonti si è assistito a un incontro decisamente più combattuto. Nelle fasi iniziali del match, il Bari ha fatto fatica a trovare varchi in virtù dell’atteggiamento assai prudente della formazione di Gastaldello, ma grazie a un buon possesso palla e al controllo della manovra è riuscito a sbloccare il punteggio al 21’ del primo tempo con un colpo di testa di Leonardo Benedetti. Pregevole anche l’assist di Antenucci, tornato titolare al posto di Esposito dopo il gol che ha evitato il ko contro il Cagliari.
Al primo centro in biancorosso del centrocampista in prestito dalla Sampdoria, è seguita una fase dell’incontro in cui la squadra di Mignani ha prestato il fianco ad alcune ripartenze del Brescia, pericoloso soprattutto con delle conclusioni dalla media distanza. Cheddira e compagni non sono riusciti ad assestare il colpo del ko, e nel secondo tempo – iniziato con l’avvicendamento tra Di Cesare, vittima di un piccolo acciacco, e Zuzek -, la squadra di casa ha conquistato sempre più metri, andando vicina al gol del pareggio in più di una circostanza.
Mignani, che in precedenza aveva sostituito Botta con Molina, intuite le difficoltà dei suoi ha inserito forze fresche mandando in campo Mallamo e Scheidler per Maiello e Antenucci. Proprio Mallamo ha avuto la grande occasione per assestare il colpo letale alle Rondinelle quando mancavano una decina di minuti al 90’, Andrenacci, però, ha tenuto ancora in partita i suoi e così il Brescia si è gettato a capofitto alla ricerca del pari.
A chiudere la partita, quasi allo scadere, ci ha pensato Scheidler (già a segno all’andata), con un piattone all’angolino dopo essere stato messo a tu per tu con il portiere da Molina. Molto bella l’esultanza del francese, con tanto di abbraccio ai tifosi biancorossi assiepati nel settore ospiti.
Anche a Brescia, in un clima non semplice viste le tante incognite che presentava un avversario reduce da un cambio in panchina, il Bari ha dimostrato di essere una squadra capace di far male e al tempo stesso di soffrire, portando a casa altri tre punti pesanti. Il successo del Rigamonti lancia la compagine biancorossa al terzo posto in classifica in solitaria con 43 punti, a tre lunghezze di distanza dal secondo posto del Genoa (vittorioso a Marassi contro la Spal) e a +1 sul Südtirol (fermato in casa dal Palermo).
Per continuare a coltivare sogni di gloria e mettere pressione ai Grifoni che attualmente occupano l’ultimo piazzamento valido per la promozione diretta, il Bari dovrà provare a migliorare il suo rendimento al San Nicola, dove i numeri sono da metà classifica, e dove mercoledì 1° marzo alle 20:30 ospiterà il Venezia che è reduce dal pari interno contro il Cagliari.
TABELLINO
BRESCIA-BARI 0-2
Marcatori: 21’ pt Benedetti, 45’+3 st Scheidler
BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic, Cistana, Adorni, Huard; Bisoli (Olzer), van de Looi, Bjorkengren (18’ st Ndoj); Listowski (18’ st Adryan), Rodriguez (30’ st Bianchi); Ayé Panchina Lezzerini, Mangraviti, Jallow, Niemeijer, Labojko, Pace, Scavone, Papetti Allenatore Gastaldello
BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare (1’ st Zuzek), Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello (19’ st Mallamo), Benedetti (40’ st Benali); Botta (17’ st Molina); Antenucci (19’ st Scheidler), Cheddira Panchina Frattali, Matino, Esposito, Morachioli, Ricci, Bellomo, Dorval Allenatore Mignani
Arbitro: Giua di Olbia – Assistenti: Massara – Fontani Macaddino – IV: Delrio – VAR: Di Martino – AVAR: Prontera
Note – ammoniti Ndoj, van de Looi, Maita. Recupero: 1’, 4’