I residenti di piazza Umberto tornano a protestare. Pare essere già finito, infatti, il periodo in cui la piazza che divide via Sparano sembrava essere tornata vivibile, pulita e sicura. Da qualche giorno, infatti, come testimoniano le foto, piazza Umberto è riapparsa sporca, con rifiuti ovunque e cestini traboccanti. A questo si aggiungono anche i marciapiedi dissestati, le aree interdette dalle transenne della polizia locale e le aiuole utilizzate come latrine a cielo aperto e così via. La situazione, stando al racconto di cittadini e commercianti, sembra essere precitata negli ultimi giorni. «Il degrado è terrorizzante – dice una residente che preferisce rimanere anonima -. Il giovedì, ad esempio, dire che è una tragedia è dire poco. La situazione va a ondate, anche perché il servizio di pulizia è altalenante, ma in questi giorni è crollata. Ogni tanto arriva qualcuno a pulire, ma dura giusto pochi giorni, dopodiché siamo punto e a capo. Chiediamo a questa amministrazione molta più attenzione sul territorio e che non ci sia solo la pattuglia al centro di piazza Umberto senza che militari o agenti si muovano di un centimetro. Oltre al degrado – continua la donna – continua ad esserci lo spaccio di droga, soprattutto nella zona che va dai bagni pubblici a via Nicolò dell’Arca. Ci vorrebbe un controllo itinerante, che giri attorno alla piazza. Quell’area è, tra l’altro, sempre immersa tra i rifiuti. Ormai piazza Umberto è diventata invivibile».
Non solo spacciatori e sporcizia, però. Tanta gente – come hanno confermato i residenti – continua a usare fare i bisogni nelle aiuole della piazza, utilizzandole come latrine a cielo aperto, anche in pieno giorno. Alcuni addirittura, pare che la mattina presto si lavino nella fontana di fronte al Palazzo Ateneo. «Possiamo dividere piazza Umberto per affacci» dice la signora Marisa, titolare della Tabaccheria del centro, che aggiunge: «Il lato da via Argiro a via Sparano è vivibile. Le cattive azioni si consumano dall’altro lato, quello da via Niccolò dell’Arca alla stessa via Sparano. Esiste proprio una realtà differente».
Una soluzione, però, ci sarebbe. Come sostiene Tea Carli, titolare della Società Anonima Ci.Ma., «bisogna cercare di risolvere il problema alla radice. E per farlo basterebbe che fossero avviati i lavori per la riqualificazione del giardino di piazza Umberto, che sicuramente cambierebbe tutto e creerebbe un nuovo capitolo della storia della piazza, della città e del quartiere. Si tratta di lavori che tutta la comunità cittadina (e non solo commercianti e residenti) – spiega Carli – attendono da molto tempo, perché quella piazza si trova all’imbocco del centro cittadino ed è un luogo frequentato da bambini, adulti, studenti, anziani e pendolari. È un punto di ritrovo per tutti, anche per persone in difficoltà. Rifatto, creerebbe un naturale rispetto come sempre accade quando le cose vengono sistemate». Anche l’imprenditrice, dal canto suo, conferma che «lì ci sono sempre un po’ di problemi. Ma la soluzione è a portata di mano: iniziare al più presto i lavori di restyling di piazza Umberto: è una risposta ai bisogni di tutti», conclude Carli.