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Pisa, ordigno inesploso a un ingresso del tribunale

(Adnkronos) - Era stato fabbricato ed azionato perché esplodesse l'ordigno artigianale, ritrovato nella tarda mattinata di oggi nei pressi di uno degli ingressi carrabili del Tribunale di Pisa. Un grosso petardo era stato collocato dietro a una bottiglia di plastica piena di liquido infiammabile e un pezzo di carta era stato usato come miccia appiccata…

(Adnkronos) – Era stato fabbricato ed azionato perché esplodesse l’ordigno artigianale, ritrovato nella tarda mattinata di oggi nei pressi di uno degli ingressi carrabili del Tribunale di Pisa. Un grosso petardo era stato collocato dietro a una bottiglia di plastica piena di liquido infiammabile e un pezzo di carta era stato usato come miccia appiccata da una bomboletta a gas; ma la fiamma si è estinta prima di raggiungere il petardo impedendone così l’esplosione e il successivo incendio del portone. Il tribunale è stato completamente evacuato per l’intervento degli artificieri. 

La Questura è stata avvisata alle 11.56 da una guardia giurata in servizio presso il Tribunale di piazza della Repubblica: un passante aveva notato accanto ad una porticina laterale del palazzo di giustizia una strana bottiglia. Sul posto si sono precipitate le pattuglie della Squadra Volanti e della Digos, dove hanno accertato la presenza di una bottiglia in plastica, piena di un liquido presumibilmente incendiario, con una miccia parzialmente già combusta e che per fortuna si era spenta: non ha funzionato, dunque, da innesco. Accanto c’era anche una bomboletta di gas tipo campeggio e un grosso petardo. 

I poliziotti hanno immediatamente applicato i protocolli operativi previsti in questi casi, isolando la zona ed evacuando il Tribunale. Sono stati allertati gli artificieri della Polizia di Stato di Firenze, che hanno operato in sicurezza con un robot per rendere inerte l’ordigno improvvisato. Nessuna rivendicazione presente sul posto o fatta pervenire. Sono in corso le indagini in corso da parte della Digos della Questura di Pisa. Sono state già acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza del Tribunale e di quelle urbane della zona per cercare di identificare gli autori del gesto. 

 

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