Nel 2022, al numero unico attivato dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari in collaborazione con l’associazione Gens Nova, sono arrivate 222 richieste di aiuto per casi di cyberbullismo, violenza digitale e revenge porn.
I dati sono stati diffusi questa mattina alla presenza del presidente di Gens Nova, l’avvocato Antonio Maria La Scala.
Le segnalazioni sono arrivate per lo più da donne (117), la maggior parte delle quali ha un’età compresa tra i 15 e i 50 anni.
Dietro le segnalazioni si nascondono spesso ricatti psicologici o monetari, vendette, vendette, azioni di bullismo o cyberbullismo.
«Il problema più grave che abbiamo rilevato in questi due anni di protocollo e da sempre come associazione – ha detto l’avvocato La Scala – è proprio l’uso improprio e illegale dei social network da parte di minori, attraverso la registrazione anagrafica falsa o l’utilizzo del telefono dei genitori, spesso testimoni inconsapevoli di una pericolosa deriva che comporta inevitabilmente un decadimento morale dei ragazzi e, di conseguenza, della società».