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Sanità, Vaccaro (Uil Pensionati Basilicata): «Il governo Bardi dimentica gli anziani»

Il centro geriatrico di Matera rischia di chiudere, e per Carmine Vaccaro del sindacato Uil Pensionati la responsabilità è del governo regionale che «dimentica gli anziani». Il centro di riferimento cittadino e regionale per la popolazione anziana o affetta da particolari patologie è infatti in questi giorni al centro del dibattito politico regionale: «Un ulteriore…

Il centro geriatrico di Matera rischia di chiudere, e per Carmine Vaccaro del sindacato Uil Pensionati la responsabilità è del governo regionale che «dimentica gli anziani». Il centro di riferimento cittadino e regionale per la popolazione anziana o affetta da particolari patologie è infatti in questi giorni al centro del dibattito politico regionale: «Un ulteriore campanello d’allarme per evidenziare la sciatteria, lo snobismo con cui i nostri amministratori hanno gestito la maggior parte delle questioni che attengono questa fascia di cittadinanza, completamente trascurata e messa ai margini della società – dichiara Vaccaro – . Anziani e fragili i dimenticati di questo centrodestra regionale. A partire da come è stata gestita l’emergenza pandemica, la campagna vaccinale, alle ripercussioni sulla carenza di servizi sanitari. Perché le vittime del Covid prima e della lunga mole di liste d’attesa poi, sono gli anziani». Uil Pensionati punta poi il dito contro «l’immobilismo irresponsabile» dell’assessore regionale alla Salute, Franesco Fanelli, e del presidente della Regione Vito Bardi, a causa del quale, continua ancora Vaccaro «rischiamo di perdere un presidio che vanta 100 posti, un punto di riferimento nel campo della riabilitazione motoria e sensoriale, facente capo al Gruppo San Raffaele dell’Irccs “San Raffaele Pisana”». Con l’accreditamento che è tuttora «lettera morta», la società «ha dovuto bloccare la progettualità dopo un investimento corposo. Per cosa? Per l’insipienza di chi ci amministra a livello regionale. E c’è anche la questione lavorativa, a rischio 20 dipendenti». A questo, va ad aggiungersi la prospettiva, a partire dal primo marzo, di vedere dismessi i pazienti attualmente ospitati nella struttura «mettendo le famiglie nella grave condizione di dover trovare alternative, magari fuori regione. È inammissibile», continua ancora Vaccaro. Da qui l’appello per uno «scatto di reni» rivolto direttamente al presidente Bardi: «Si occupi meno delle passerelle da campagna elettorale e più alle questioni concrete che riguardano cittadini in difficoltà».

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