C’è anche il Carnevale di Putignano – insieme a quelli di Venezia, Fano, Acireale, Cento e Viareggio – sui francobolli realizzati da Poste italiane per la serie “Il Patrimonio artistico e culturale italiano”.
Validi per la posta ordinaria, i sei francobolli dedicati ai Carnevali storici italiani sono proposti sia in normali fogli da 28 esemplari, sia in ”mini-fogli” da 10 esemplari e anche racchiusi tutti assieme in un apposito foglietto con tirature decrescenti (il foglietto, ad esempio, ha una tiratura di 45mila esemplari mentre i francobolli in mini-foglio sono tirati in 50mila esemplari per ciascun francobollo).
La tiratura complessiva è di oltre un milione e 770mila esemplari. Il foglietto con i sei diversi esemplari è sormontato dalla dicitura ”I Carnevali più antichi d’Italia”.
Le vignette dei singoli francobolli sono accomunate dalla medesima impostazione grafica che prevede una banda in basso delimitata nella parte superiore dalla scritta “Carnevale” e ciascuna raffigura il Carnevale della città citata.
Il francobollo dedicato al Carnevale di Putignano riproduce la caratteristica maschera Farinella, allegro e scanzonato, che prende il suo nome dal piatto simbolo della cucina putignanese, affiancato al suo alter ego, entrambi in primo piano su uno scorcio di Piazza del Plebiscito della cittadina pugliese. L’impostazione grafica è a cura di Gaetano Ieluzzo mentre il francobollo dedicato al Carnevale di Putignano è stato realizzato da Maria Carmela Perrini.
Gli altri francobolli riproducono il dipinto del pittore veneziano Gabriel Bella dal titolo “”Festa del giovedì grasso in piazzetta” (Venezia), un disegno di Melchiorre Fucci del 1951 raffigurante la maschera allegorica del Vulón (Fano), l’opera dell’artista Adolfo Mastriani “Lavica” (Acireale); un carro allegorico denominato “I sette vizi capitali” realizzato dall’Associazione Carnevalesca “Mazzalora” nel momento del secolare “Gettito” mentre sfila a piazza Guercino (Cento); un’opera di Uberto Bonetti realizzata negli anni ’30 raffigurante, su campo bianco, tra lanci di coriandoli, stelle filanti e squilli di tromba, due Burlamacchi, la maschera rappresentativa del Carnevale di Viareggio e mascotte della città.