(Adnkronos) – Palloni spia nel cielo di Kiev. Sei oggetti volanti sono stati avvistati durante l’ultima allerta aerea e la maggior parte sono stati abbattuti, ha reso noto l’amministrazione cittadina, citata dall’emittente di stato ucraina. Secondo informazioni non confermate dei media, scrive il Guardian, si tratterebbe di palloni con equipaggiamento di ricognizione, forse inviati per individuare e confondere le difese anti aeree.
Le forze ucraine hanno inoltre rivendicato la distruzione di un Solntsepiok, lanciatore russo di armi termobariche, vicino Vuhledar, nell’oblast di Donetsk. Solntsepiok è il nomignolo che gli ucraini hanno dato ai lancia missili multipli Tos-1 e Tos-2, che possono lanciare anche testate termobariche, armi con enormi effetti distruttivi.
ZELENSKY – Durante la conferenza stampa con il premier svedese a Kiev, scrive Ukrinform, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che Bakhmut è “un muro vivente” che permette all’Ucraina di guadagnare tempo per prepararsi alla liberazione di tutti i territori.
Secondo Zelensky, la situazione “più dura” al fronte è presso Bakhmut, dove si combatte da mesi, ma anche a Vuhledar. “La fortezza” Bakhmut continua a resistere, “è un muro vivente di persone. Paghiamo un alto prezzo per questa guerra. Ma il nostro popolo non si piega, protegge questa città, mantiene le posizioni, capendo di essere una fortezza che permette al resto dell’Ucraina di prepararsi per la liberazione di tutti i suoi territori. Resistono fermamente, eseguono la loro missione e uccidono, il che è probabilmente la cosa oggi più importante, uccidere il maggior numero possibile di nemici”, ha detto Zelensky.
Il presidente ucraino ha ripetuto l’invito al collega americano Joe Biden perché vada in visita a Kiev. “Sapete che abbiamo invitato il presidente. Penso che sarà felice di visitare l’Ucraina se ne avrà l’opportunità. Sarebbe un importante segnale di sostegno alla nostra nazione”, ha affermato Zelensky, rispondendo alla Cnn. Il presidente ucraino si è poi detto “molto grato” per il “grande aiuto” americano.
Biden si recherà la settimana prossima in visita in Polonia, in coincidenza con il primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. Vi incontrerà il presidente polacco Andrzej Duda e altri leader regionali.
Domani sera Zelensky interverrà in collegamento video all’apertura del 73esimo Festival internazionale del cinema a Berlino. A presentarlo sarà l’attore e regista americano Sean Penn, che partecipa alla kermesse con il suo documentario sull’Ucraina ‘Superpower’. L’intervento di Zelensky è per noi “un onore speciale”, hanno detto gli organizzatori del Festival.
NATO – “E’ da quasi un anno che la Russia ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina, il più grande conflitto in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Non vediamo alcun segnale che la Russia si stia preparando alla pace, al contrario sta lanciando nuove offensive” ha ribadito oggi il segretario generale della Nato al termine del vertice dei ministri della Difesa dell’Alleanza.
Jens Stoltenberg ha salutato l’impegno degli Alleati a rafforzare gli aiuti, con armi pesanti e addestramento militare, ed ha reso noto che i ministri presenti hanno parlato dell’impegno a favore di altri Paesi a rischio, tra cui Georgia, Bosnia Erzegovina e Moldova.
I temi affrontati nel corso del vertice – ha annunciato – oltre al rafforzamento degli aiuti all’Ucraina, sono stati il consolidamento “della nostra difesa e deterrenza”, la tutela “delle nostre infrastrutture critiche attraverso il rafforzamento della nostra pianificazione militare e la nostra cooperazione con l’industria”. “Gli Alleati stanno fornendo aiuti senza precedenti all’Ucraina per respingere la Russia – ha ricordato – e allo stesso tempo questo sta consumando un’enorme quantità di munizioni degli alleati ed esaurendo le nostre scorte. Abbiamo stabilito la necessità di lavorare assieme all’industria della Difesa per rafforzare la nostra capacità industriale”.