È arrivato ieri in Turchia il primo contingente di aiuti fornito dalla Colonna mobile della Protezione civile Puglia alle popolazioni terremotate, partito giovedì scorso dal porto di Brindisi con la nave San Marco della Marina militare.
Si tratta di un mezzo, prime attrezzature di soccorso e due volontari che resteranno almeno una ventina di giorni come supporto logistico di un ospedale da campo installato dalla Protezione civile della Regione Piemonte. Questa prima partenza ha risposto alla richiesta di attrezzature arrivata dal console turco in Italia. Ieri sera poi c’è stata una seconda partenza di un autotreno della Colonna mobile pugliese con due container contenenti effetti letterecci (materassi, brandine, coperte e cuscini), tende per famiglie, dispositivi medici e Dpi Covid, che arriverà al porto di Trieste domani mattina e poi da qui i container verranno caricati insieme a quelli di altre regioni su una nave diretta in Turchia. Questa seconda partenza risponde all’attivazione della Colonna mobile regionale Puglia su richiesta del meccanismo unionale di Protezione civile di Bruxelles, che ha approvato l’elenco definitivo di attrezzature e dispositivi medici forniti dalla Protezione civile Puglia.
«La Protezione civile pugliese ancora una volta non fa mancare il suo supporto materiale a chi si è trovato coinvolto in una tragedia come quella di un terremoto devastante – ha dichiarato il presidente della Regione, Michele Emiliano -. All’interno del più ampio sistema della Protezione civile nazionale e di quello Unionale europeo, la Protezione civile Puglia mette a disposizione le sue competenze e la sua Colonna mobile per soccorrere gli sfollati e portare loro conforto».
I volontari della Protezione civile pugliese Salvatore Bisanti e Francesco Nicolì resteranno in Turchia per le attività dell’ospedale da campo. «Il loro ruolo è frutto di tanto impegno e tanta formazione su cui la Regione Puglia ha investito in questi anni», ha detto il capo dipartimento della Protezione civile Puglia Nicola Lopane.