Per dieci anni avrebbe maltrattato fisicamente e psicologicamente la giovane compagna da cui aveva avuto dei figli, picchiandola e minacciandola di morte, fino a tempestarla di telefonate e installare delle telecamere in casa per controllarla. È successo a Matera dove un 34enne, a seguito della denuncia della ex convivente, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato.
L’uomo, posto agli arresti domiciliari, è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati, atti persecutori, violenza privata e lesioni personali aggravate, commessi ai danni della donna.
Anche dopo la fine della relazione, stando a quanto ricostruito dagli agenti della Questura di Matera, il 34enne avrebbe continuato a perseguitare la donna, a minacciarla e molestarla, anche con pedinamenti e appostamenti, messaggi su WhatsApp e telefonate.