Un delegazione di amministratori pubblici francesi provenienti dalla Loira sarà ospite, mercoledì e giovedì prossimi, della Regione Puglia nell’ambito di un programma di gemellaggio di scambio di buone pratiche a livello europeo per la condivisione di strategie e politiche sul tema dei cambiamenti climatici e della pianificazione territoriale.
La Regione Puglia sta lavorando alla costruzione di una visione condivisa per il clima e l’energia e in questa prospettiva, attraverso l’assessorato all’Ambiente, è stata candidata al programma di gemellaggio europeo del “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, per collaborare con altre regioni europee e definire buone pratiche da attuare su scala territoriale. La Puglia lavorerà dunque al fianco della regione francese della Loira per costruire una “Community of Practice” (Cop) con l’obiettivo di mettere in rete gli attori istituzionali che, a vario titolo, sono quotidianamente impegnati nella definizione di politiche e strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
«Da tempo come assessora all’ambiente ho chiesto di affrontare, nel merito e in maniera condivisa, la problematica legata al fenomeno climatico», spiega l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio sottolineando che la Regione Puglia «ha intrapreso un preciso percorso su questo tema. Regimentare le conseguenze che la grave crisi climatica sta apportando sul territorio e nella vita dei cittadini pugliesi è un obiettivo fondamentale per l’amministrazione regionale. Nella consapevolezza che l’azione di governo deve essere strettamente connessa alle pianificazioni locali, abbiamo colto l’opportunità che la commissione europea ci ha messo a disposizione: Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia». Già a febbraio del 2022, la Regione ha esercitato il ruolo di coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci, strategia promossa dalla commissione europea per attuare azioni per il clima e l’energia a livello locale, per centrare gli obiettivi di riduzioni delle emissioni climalteranti entro il 2050.
L’appuntamento del 15 e 16 febbraio sarà un ulteriore tassello per avviare un dialogo verso obiettivi comuni e creare un sistema di conoscenze condivise, anche per intercettare le risorse economiche disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo sui versanti dell’energia sostenibile e del clima.
La due giorni si articolerà in sessioni che consentiranno la presentazione dello stato e delle azioni di mitigazione e adattamento, in incontri con i funzionari competenti, decisori politici ed esecutori (enti pubblici, aziende private, Ong). Una due giorni in cui si condivideranno le idee su come incoraggiare e gestire gli impegni del settore privato, su come creare un patto climatico con i cittadini e le imprese, su come sviluppare una strategia di neutralità climatica, su come effettuare la transizione a fonti energetiche rinnovabili al 100%.