Il “bilancio turistico” pugliese del 2022 si conclude con una ripresa del turismo internazionale, che ha superato di molto i flussi del 2019 segnando un +8,5% degli arrivi ed un +11% delle presenze. Questi, in sintesi, i dati presentati alla Bit di Milano che emergono dal report 2022 dell’Osservatorio turistico della Regione Puglia. La maggior parte dei pernottamenti riguarda turisti tedeschi (800mila presenze), mentre la Francia conferma il primo posto nel ranking degli arrivi stranieri (217mila arrivi).
Le “lancette del turismo” tornano dunque al pre-pandemia: «Confermiamo una crescita importante con un +2% in termini di presenze rispetto alla stagione 2019, quella che da tutti era considerata record, e una internazionalizzazione che raggiunge punte del 52% nei mesi di maggio e ottobre: numeri alla portata di quelli delle città d’arte italiane», sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane. «Questo è sinonimo di un buono stato di salute dell’offerta turistica pugliese che apre a prospettive rosee per i prossimi anni» prosegue analizzando i numeri della piattaforma Data Appeal Studio che traccia il sentiment online della destinazione Puglia. «Due offerte su dieci del ponte della prossima Pasqua sono già state vendute. Il gioco di squadra fatto dalle istituzioni, dagli operatori del turismo, dalla Regione Puglia e Pugliapromozione è un lavoro che può portare ancora la nostra regione a consolidare la sua maturità sulle destinazioni già affermate e a sviluppare l’offerta di realtà emergenti ed ugualmente attrattive – dice ancora Lopane -. È una Puglia che punta sulla sostenibilità e sui prodotti turistici legati ad essa, penso ai cammini e al bike, sulla propria identità e sui dati che vengono dall’ascolto del mercato. Proprio sulle logiche data-driven continueremo ad investire lavorando a nuovi strumenti a supporto dell’Osservatorio regionale del Turismo. Centrali la qualificazione dell’offerta e l’organizzazione delle destinazioni», conclude l’assessore regionale al Turismo.
«Quattro milioni di arrivi e cinque milioni di presenze, per la Puglia il 2022 è stato il boom. Abbiamo superato del 2% le presenze del 2019 che era l’anno dei record», aggiunge Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione.
La movimentazione turistica regionale ha raggiunto i valori del 2019 e chiude l’anno con 4,2 milioni di arrivi (-0.5% rispetto al 2019) e 15,7 milioni di presenze (+2% rispetto al 2019), evidenziando come si resti in Puglia più a lungo rispetto al passato.
La provincia di Bari accoglie il 28% degli arrivi regionali, seguita dalle province di Lecce (27%), Foggia (22%), Brindisi (13%), Taranto (7%) e BAT (4%) evidenziando come ci siano ancora ampie possibilità di diversificazione delle vacanze in Puglia, così da decongestionare località in overbooking e andare alla scoperta di nuove destinazioni di grande bellezza. Nel 2022 sul podio delle destinazioni per incoming (arrivi) si collocano Bari, Vieste e Lecce. Gli incrementi maggiori, con oltre 10mila turisti in più rispetto al 2019, sono stati registrati dai comuni di Vieste, Ostuni, Monopoli, Ugento, Polignano e Gallipoli.