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Ucraina, console Milano: “Bene incontro Zelensky-Meloni”

(Adnkronos) - Abbiamo “molto apprezzato l’incontro tra Zelensky e Meloni. È molto positivo”. Lo dichiara il console generale dell’Ucraina a Milano, Andrii Kartysh, intercettato dall’Adnkronos a margine dell’inaugurazione della mostra fotografica ‘Ucraina. Storie di resistenza’, organizzata al Museo del Risorgimento dal Consolato degli Stati Uniti, insieme al Consolato dell’Ucraina e al Comune di Milano. Kartysh…

(Adnkronos) – Abbiamo “molto apprezzato l’incontro tra Zelensky e Meloni. È molto positivo”. Lo dichiara il console generale dell’Ucraina a Milano, Andrii Kartysh, intercettato dall’Adnkronos a margine dell’inaugurazione della mostra fotografica ‘Ucraina. Storie di resistenza’, organizzata al Museo del Risorgimento dal Consolato degli Stati Uniti, insieme al Consolato dell’Ucraina e al Comune di Milano. Kartysh ha parlato di un “dialogo politico molto intenso” tra il governo Zelensky e quello italiano, che ha definito “molto favorevole”.  

“Per noi l’invio di armi è il numero uno, perché la guerra continua e adesso per noi avere armi per difenderci è sempre più importante” ha detto all’Adnkronos il console generale dell’Ucraina a Milano a proposito dell’ipotesi di una fornitura di jet militari a Kiev. Armamenti che servono “per difendere la nostra terra”, ha detto Kartysh, sottolineando che “in realtà difendiamo l’Europa e la democrazia”. 

“Sono qui a chiedervi di continuare a supportare l’Ucraina e di continuare a boicottare la Russia. Il messaggio dev’essere molto chiaro: il bullismo finisce ora e per sempre. Uniamo i nostri sforzi perché nel nostro mondo la pace, la giustizia e l’uguaglianza siano la norma e perché la dignità e i diritti di tutte le persone siano rispettati”.  

Una occasione per il console ucraino per “ringraziare di cuore tutti voi che avete supportato il mio Paese e i miei connazionali nel corso di questi mesi. Il vostro supporto ha continuato a essere fonte di forza e di speranza per il popolo ucraino. Ci dimostra che non siamo soli”. Poi il pensiero è tornato indietro di quasi 12 mesi, all’inizio dell’invasione su larga scala da parte della Russia: “Il 24 febbraio 2022 – ha sottolineato il diplomatico di Kiev – ha cambiato le nostre vite per sempre. Quel giorno abbiamo scelto senza esitazione di non arrenderci e di opporci alla violenza, perché sappiamo cosa vuol dire stare sotto un regime. Abbiamo scelto un cammino che sicuramente sarà arduo, ma che è l’unica scelta che reputiamo giusta”. 

“La pace non è qualcosa che si può scegliere una volta e poi dimenticare. E’ il risultato di un costante sforzo, volto a proteggere norme e valori universali e a cooperare con altre nazioni che hanno le stesse priorità”, ha detto Kartysh. 

“La Russia non è mai stata in grado di accettare l’idea che l’Ucraina potesse essere indipendente e che il popolo ucraino potesse avere più cose in comune con i suoi vicini occidentali”, ha sottolineato il console tra gli applausi, aggiungendo che “nonostante gli incessanti tentativi da parte dei russi di destabilizzare la vita degli ucraini e terrorizzare la popolazione, commettendo impensabili atrocità, il popolo ucraino ha mostrato la propria forza interiore, la propria capacità di adattarsi e di coalizzarsi per difendere ciò che è giusto”. 

“Abbiamo l’obbligo di restare saldi, perché i nostri figli possano vivere in un mondo libero da brutalità, violenze e uccisioni ingiustificate”, ha concluso il console generale d’Ucraina a Milano. 

 

 

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