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Puglia promossa nei Livelli essenziali di assistenza, Emiliano: «Unica Regione al Sud»

«Abbiamo lavorato moltissimo in questi anni per migliorare la sanità e siamo riusciti non solo a recuperare posizioni ma ad essere inserite tra le regioni più virtuose. La Puglia è l’unica del Sud promossa proprio sui livelli essenziali di assistenza (Lea)». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta la valutazione positiva che emerge…

«Abbiamo lavorato moltissimo in questi anni per migliorare la sanità e siamo riusciti non solo a recuperare posizioni ma ad essere inserite tra le regioni più virtuose. La Puglia è l’unica del Sud promossa proprio sui livelli essenziali di assistenza (Lea)». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta la valutazione positiva che emerge dal report del ministero della Salute nell’erogazione dei Lea in Puglia.

Il primo gennaio 2020 è entrato in vigore il Nuovo sistema di garanzia (Nsg) di erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, che sostituisce la cosiddetta “griglia Lea”, per la valutazione della qualità dell’assistenza e per l’accesso da parte delle Regioni ad una quota premiale del Fondo sanitario nazionale. Il Nsg prevede una valutazione separata sulle tre aree assistenziali (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale, ospedaliera), attraverso 88 indicatori: la valutazione di adempienza si ottiene in corrispondenza del superamento di un punteggio minimo pari a 60 per ciascuna delle aree assistenziali, basata su un sottoinsieme di 22 indicatori che costituiscono parte integrante del Sistema di Verifica degli adempimenti Lea.

Il ministero della Salute ha reso pubblici i risultati della valutazione per l’anno 2020. Dati che, a causa dell’emergenza pandemica che ha determinato un impatto notevole sui servizi sanitari imponendo significative riorganizzazioni e limitazioni nell’accesso alle prestazioni sanitarie, è di tipo informativo e non valutativo.

«Tuttavia, la lettura degli indicatori resi disponibili dal ministero della Salute consente di rilevare per la Regione Puglia il superamento della soglia di adempienza in tutte le aree assistenziali: 66,83% prevenzione, 68,13 distrettuale, 71,73 ospedaliera», spiega Emiliano che ricorda come nel 2015 la Puglia si attestasse al penultimo posto in Italia per i livelli essenziali di assistenza (Lea).

Questo risultato, conclude il presidente della Regione Puglia, «per noi è un incoraggiamento importantissimo a proseguire nel lavoro, sappiamo che molto c’è da fare, andremo avanti con ancor più determinazione».

Secondo l’assessore alla Sanità Rocco Palese, «questi dati certificano che le politiche sanitarie messe in atto dalla Regione sostengono un processo di costante miglioramento degli indicatori di qualità assistenziale relativi alla capacità di erogazione dei Lea e hanno garantito la sostanziale tenuta del Sistema sanitario della Regione Puglia rispetto all’impatto della pandemia, grazie alla straordinaria dedizione e professionalità dei nostri operatori sanitari, in tutti i campi dell’assistenza».

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