«La capacità di Irsina di realizzare opere pubbliche è una dimostrazione virtuosa di come un piccolo comune sia stato in grado di superare i veti incrociati delle nostre opere pubbliche». Con queste parole, l’assessora regionale alle Infrastrutture Donatella Merra ha aperto la sua riflessione sulla programmazione strategica in occasione dell’inaugurazione, sabato scorso ad Irsina, dello svincolo che collega la Ss96 bis alla Bradanica che ha visto il comune divenire soggetto attuatore nel 2017. «Le fasi che consentono la realizzazione di opere pubbliche sono tre – ha continuato Merra -: programmazione, finanziamento e realizzazione. Nell’arco temporale che va tra le ultime due, si inserisce l’impegno politico e l’abnegazione di natura istituzionale e amministrativa». Impegno politico che, per l’assessora, nel pratico si traduce nel superamento di quei «veti incrociati» dei vari enti e in un’assenza di quella concertazione necessaria per far sì che un progetto veda la luce. Ne è un esempio «l’apertura dell’ultimo lotto della Bradanica, risultato trasversale per tutti». E se «c’è un altro importantissimo pacchetto di risorse di cui beneficeranno entrambe le province», prosegue Merra, l’attuazione sarà demandata a loro e bisogna evitare quei «rivoli» che finiscono inevitabilmente per «polverizzare» le risorse in piccoli interventi senza una visione d’insieme, salvo poi «correre al capezzale della Regione quando si deve mettere mano ad infrastrutture importanti». Per evitare che ciò accada, per l’assessora è fondamentale la programmazione strategica, «che significa darsi delle priorità. La facoltà programmatoria della provincia deve di fatto consentirci di destinare le risorse a quello che le provincie ritengono prioritario nella propria programmazione». Merra ha poi evidenziato come le necessità della provincia di Matera siano di fatto maggiori rispetto a quella potentina: «Questo ha sancito un atto di responsabilità da parte di questa amministrazione che negli ultimi due anni ha fatto un’iniezione importantissima di risorse nella provincia di Matera. La Cavonica ne è un esempio». Di qui, l’appello al presidente della provincia di Matera, Marrese: «Darsi delle priorità», per far sì che l’esempio virtuoso del comune di Irsina diventi una prassi per la regione e la visione d’insieme dello sviluppo delle infrastrutture renda efficace la strategia per le aree interne.
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024