Calciomercato all’ultimo miglio: alle 20 nell’hotel Sheraton San Siro di Milano suonerà il gong della sessione invernale. Giornata che si preannuncia bollente sul fronte biancorosso. Il direttore sportivo del Bari, Ciro Polito, è approdato ieri mattina nel quartier generale sede della campagna trasferimenti. L’idea del massimo dirigente dell’area tecnica del club biancorosso è mettere a segno almeno due colpi di spessore in entrata, più un terzo che guardi anche al futuro.
Alla ricerca di una mezz’ala di qualità, impiegabile come trequartista, si è aggiunta la necessità, anche per questioni numeriche, di individuare un altro attaccante. Polito non ritiene infatti sufficiente l’arrivo di Sebastiano Esposito, giunto in prestito dall’Inter, per poter dormire sonni del tutto tranquilli nel reparto offensivo. L’assenza di Cheddira nella gara persa malamente con il Perugia ha palesato ancora una volta i limiti della squadra di Mignani a trovare la via della rete nel momento in cui l’attacco non è guidato dal bomber italo marocchino. La scarsa incisività di Scheidler, l’inaffidabilità sul piano fisico di Ceter, il momento no di Antenucci, la resa di Bellomo, sono fattori impossibili da trascurare nell’ottica di costruire una batteria offensiva capace di mantenere l’alto rendimento del girone di andata, come noto, fortemente condizionato in positivo dall’esplosione di Cheddira. Polito è quindi al lavoro per mettere in campo una strategia che consenta di conciliare l’equilibrio economico con il completamento della rosa. Una missione ancora una volta non affatto semplice. Il budget non è certo da stropicciarsi gli occhi, ma, in attesa di segnali della proprietà, un piccolo gruzzoletto risparmiato con le otto uscite è stato messo da parte. Una mano in più potrebbe arrivare dall’imminente passaggio di Scavone, ultimo dei fuori lista, al Trento. La trattativa è in chiusura. Su Galano torna di moda l’interesse del Cesena. L’attaccante foggiano piace anche al San Giuliano.
Il rush finale di mercato sarà quindi interamente dedicato alle entrate: a centrocampo si è finalmente conclusa la caccia di Polito alla mezz’ala spendibile anche sulla casella di trequartista: l’identikit finale coincide con Manolo Portanova, 22enne del Genoa, cresciuto nelle giovanili della Juventus. Un’opzione coltivata negli ultimi giorni sotto traccia vista l’impossibilità di raggiungere Valoti (Monza) e Kastanos (Salernitana). Nelle ultime ore era stato sondato anche Tommaso Milanese, 20enne della Cremonese. Sulle spalle di Portanova, che arriverà in prestito secco, pesa la recente condanna a sei anni di reclusione inflitta in primo grado dal Tribunale di Siena per violenza sessuale di gruppo su una studentessa di 21 anni. La sentenza è giunta lo scorso 7 dicembre al termine del processo con rito abbreviato.
Un’operazione di mercato che, al netto della presunzione di innocenza di Portanova fino al completamento dell’iter giudiziario, stona decisamente con le tante e recenti iniziative messe in campo dalla SSC Bari contro la violenza di genere. Intanto dopo che è trapelata la notizia dell’affare ormai in chiusura per l’arrivo di Portanova sui social si è scatenata una vera e propria bufera. Durissima la reazione dei tifosi che indignati e arrabbiati hanno minacciato di disertare il San Nicola e strappare gli abbonamenti. Una situazione che si era già verificata a Genova dopo la condanna del giocatore, con i supporter che avevano chiesto alla società rossoblu di mettere fuori rosa il centrocampista. Proprio a causa delle fortissime contestazioni il Bari sin dalla tarda serata di ieri avrebbe deciso di valutare il perfezionamento del trasferimento. Sembra tutt’altro che un’ipotesi un clamoroso dietrofront.