«Non ci sono limiti di età per donare gli organi e questa donna ha consentito oggi ad altre persone, magari più giovani, di continuare a vivere. Il suo gesto di amore è commovente». Con queste parole il coordinatore trapianti della Asl Bat, Giuseppe Vitobello, ha espresso riconoscenza nei confronti di una donna di 84 anni originaria di Trani che ha donato i reni e il fegato dopo il decesso.
Le operazioni di prelievo della seconda donazione multiorgano del 2023 si sono concluse la notte scorsa ad Andria.
Nelle sale operatorie dirette da Nicola Di Venosa si sono alternate le équipe degli urologi di Foggia che hanno prelevato i reni e quella degli epatologi del Policlinico di Bari che hanno prelevato il fegato.
«Sento il dovere di ringraziare la famiglia della donna e tutti i sanitari dell’ospedale Bonomo di Andria – ha aggiunto Vitobello – per il grande lavoro di squadra che ha consentito di portare a termine questa delicata operazione di donazione».
«Il gesto di questa donna deve essere di esempio – ha detto Tiziana Dimatteo, Direttrice generale della Asl Bat – l’idea che a 84 anni si possa ancora essere speranza per qualcuno è bellissima. Il nostro corale grazie va alla famiglia che ha saputo, anche nel dolore, scegliere per il sì».