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Governo, Meloni: “Al lavoro per unire Italia, no cittadini serie A e B”

(Adnkronos) - “Noi vogliamo unire l’Italia, ricucire, rammentare, garantire a tutti i cittadini lo stesso diritto di accedere ai servizi. Non ci rassegniamo all’Idea di avere cittadini di serie A e B. Vogliamo una sola Italia con servizi uguali per tutti. Che non si arrende allo spopolamento delle aree interne, perché ogni borgo e campanile…

(Adnkronos) – “Noi vogliamo unire l’Italia, ricucire, rammentare, garantire a tutti i cittadini lo stesso diritto di accedere ai servizi. Non ci rassegniamo all’Idea di avere cittadini di serie A e B. Vogliamo una sola Italia con servizi uguali per tutti. Che non si arrende allo spopolamento delle aree interne, perché ogni borgo e campanile rappresentano la sua spina dorsale, un’Italia dove non possono esserci figli di un dio minore. Noi vogliamo un’Italia più moderna e unità”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni intervenendo alla presentazione del Progetto ‘Polis’ di Poste Italiane.  

“Sono fiera di essere qui oggi proprio nel centesimo giorno da quando sono al governo. Il tempo che si fa risparmiare ai cittadini con questa iniziativa è estremamente prezioso”, ha osservato il presidente del consiglio aprendo una riflessione sull’importanza del tempo come bene prezioso: “Prendersi il tempo per fare scelte strategiche, non farsi rincorrere dal presentismo, dall’ansia da prestazione, dalla necessità di far parlare di sé ma ragionare nel tempo. Noi vogliamo dare all’Italia un governo che duri cinque anni – rimarca -, che sappia guardare alla fine di quei cinque anni, che sappia che il medio periodo è quello che può dare le risposte più efficaci. La strategia è una questione di tempo”. 

“Noi possiamo ancora essere un modello, questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che gli altri copiano. Abbiamo insegnato tanto ma possiamo ancora insegnare tanto. Questo è un progetto che insegna”, ha continuato Meloni. 

“L’Italia si fonda soprattutto sui suoi comuni – ha sottolineato il premier. Ciascuno è fondamentale, perché attraverso i comuni custodiamo l’identità della nostra nazione, la più grande ricchezza che l’Italia possa vantare”. I comuni sono “l’istituzione più prossima alla vita dei cittadini, i sindaci sono chiamati a dare risposte oltre le sue competenze, sono abituati a rispondere di qualsiasi problema. Sappiamo che i sindaci sono la prima fila dell’impegno politico, a loro spetta il ruolo più difficile. Il vostro è un impegno che non conosce pause e confini, una sfida che chiaramente è più impegnativa per i comuni al di sotto dei 15mila abitanti, in cui le possibilità di dare risposte efficaci” è limitata dalle “risorse inferiori”, ha concluso Meloni. 

 

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