(Adnkronos) – “In questo momento non sono d’accordo ovviamente i terroristi che stanno sostenendo Cospito e che hanno fatto gli attentati, non sono d’accordo i mafiosi che vogliono l’alleggerimento del 41bis. Noi siamo convinti che su terrorismo e mafia lo Stato non scende a patto con nessuno e non tratta né con i mafiosi, né con i terroristi. Andremo avanti a difendere il carcere duro e il 41bis”. Lo ha assicurato il parlamentare e responsabile organizzazione di Fdi, Giovanni Donzelli a In Onda, su La7.
“Non limitiamo le intercettazioni né per la mafia né per i reati satelliti. Lavoreremo in accordo con la magistratura, come hanno detto la Meloni e Nordio, per evitare che ci siano delle esasperazioni nella pubblicazione e diffusione di intercettazioni che danneggiano solo il buon lavoro dei magistrati’, ha poi aggiunto il parlamentare parlando di giustizia.
“Su come si dovrebbe migliorare – ha spiegato Donzelli – stanno lavorando e lavoreranno il Ministero con i magistrati e se necessario anche con l’Ordine dei giornalisti, ma che la riforma Orlando non ha funzionato del tutto ci sono prove concrete. Esempio: non sono un giurista ma parlo da politico, non ho gradito di leggere gli orientamenti sessuali di Luca Morisi per poi scoprire che era perfettamente innocente, come non avrei voluto leggere le opinioni private di un governatore di una Regione su un virologo quando in quel momento non c’era un reato da parte né del virologo né del presidente di Regione. Si può migliorare. Troveremo il modo senza mettere il bavaglio ai giornali e alla magistratura, ma deve essere garantito l’uso delle intercettazioni per la mafia e i reati satellite”, ha concluso Donzelli.